Lavoratori in sciopero alla Imr Industrialesud di Teramo: «Gravi criticità. Si sposti la vertenza al Ministero»
Sulle prospettive del sito della IMR – Industrialesud Spa di Teramo sussistono gravi criticità, in particolare sul reparto pelletterie (boutique), che rischia di essere completamente smantellato e sulla sostenibilità degli attuali livelli occupazionali per i livelli produttivi attesi nei prossimi mesi: è quanto emerso dall’assemblea di ieri, martedì 19 novembre 2024, dei lavoratori della Imr che, dopo la riunione del Tavolo istituzionale presso la Regione Abruzzo, hanno deciso di mettere in pratica uno sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro nella giornata di oggi, mercoledì 20 novembre 2024, secondo quanto comunicato dalla RSU IMR Industrialesud SpA e dalle segreterie FILCTEM – UILTEC – UGL di Teramo.
L’obiettivo della protesta è anche quello di spostare la vertenza al Ministero del Mady in Italy per un esame della situazione complessiva del gruppo.
In una nota congiunta diffusa nel pomeriggio viene contestato il comunicato aziendale, queste le ragioni:
I lavoratori di IMR – Industrialesud Spa di Teramo, riuniti in assemblea in data 20 novembre 2024 contestano integralmente il comunicato aziendale trasmesso in data odierna. I lavoratori condividono le iniziative sindacali e ritengono che si debba rispondere con fermezza ai contenuti del comunicato aziendale. Sulla base di quanto sopra esposto la RSU e le OO.SS ritengono di dover precisare i seguenti punti:
– La RSU e le Segreterie di FILCTEM CGIL, UILTEC UIL, UGL di Teramo non
hanno mai inteso accettare la delocalizzazione di lavorazioni in altri siti, scelte
aziendali queste che sono state da noi subite. Tale assunto è in coerenza con le
precedenti iniziative di sciopero da noi promosse in precedenza;
– Con senso di responsabilità non abbiamo inteso raccogliere le provocazioni da
parte della delegazione aziendale durante la riunione del Tavolo Istituzionale del
19.11.2024 presso la Regione Abruzzo, pertanto le iniziative di protesta messe in
campo sono da intendersi a tutti gli effetti atti tangibili di dissenso per i contenuti
e l’impostazione del Tavolo Istituzionale sopra citato;
– Di fronte alla evidente carenza di nuovi progetti produttivi nell’immediato
rigettiamo qualunque responsabilità per gli attuali livelli produttivi e per quelli
attesi, situazione questa che scorrettamente l’azienda ritiene di dover addebitare
alle azioni di protesta da noi promosse
Sulla base di quanto sopra esposto, in risposta al comunicato aziendale trasmesso in data odierna e sulla base di ulteriori valutazioni i lavoratori riuniti in assemblea conferiscono mandato sin d’ora alla RSU e alle Segreterie Sindacali per la prosecuzione dello stato di agitazione articolato secondo le seguenti modalità:
– Conferimento di un mandato alla RSU e alle Segreterie Sindacali di un
pacchetto di ulteriori 24 ore di Sciopero per un totale di 48 ore complessive;
– Sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro per il giorno del 21 novembre 2024;
– Sciopero dello straordinario e di ogni forma di lavoro supplementare;
La RSU e le Segreterie rivendicano:
– Il blocco di qualunque trasferimento di linee e di lavorazioni presso altri siti
produttivi, comprese le lavorazioni Lamborghini tutt’ora in essere presso il sito
di Teramo;
– L’attivazione immediata del Tavolo presso il Ministero del made in Italy.
La RSU e le OO.SS si riservano ulteriori iniziative di protesta sulla base degli sviluppi della vertenza.