In aula approvato lo schema di bilancio di previsione 2025 – 2027 del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale, riunito all’Aquila, ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2025-2027: la manovra ammonta a oltre di 30 milioni di euro. Tra le spese più rilevanti risulta la somma di 300mila euro, “dovuta all’incremento dello stanziamento dedicato alla copertura delle
‘Misure di sostegno al pendolarismo studentesco nelle aree svantaggiate'”.
Si rilevano inoltre maggiori investimenti “1milione 800mila euro nel triennio 2025-2027”, destinati, nelle annualità 2025 e 2026, a lavori di manutenzione e aggiornamento che interesseranno le sedi di Pescara e L’Aquila. Previsto poi un contributo per la riapertura della gestione museale, della casa natale di Francesco Paolo Michetti, per un totale complessivo di 270mila euro nel prossimo triennio.
Proseguiranno poi i lavori di adeguamento impiantistico e funzionale della sala De Cecco in Piazza Unione a Pescara (200mila euro per il 2025); e per la realizzazione di un percorso pedonale meccanizzato tra il parcheggio di Collemaggio e viale Rendina all’Aquila (1milione 21mila 454,65 euro per il 2025 derivante da delibera Cipes).
Il Piano regionale integrato di interventi per la Famiglia 2023, per un totale complessivo di 1.257.630 euro, ha avuto a seguire, il voto favorevole della maggioranza con l’astensione delle minoranze. Le risorse finanziarie così destinate, per la gran parte di derivazione statale e per il resto provenienti dal fondo regionale per la famiglia 2023, sono finalizzate alla “valorizzazione del ruolo dei consultori familiari e dei centri per la famiglia”, mentre “le economie maturate su precedenti Piani andranno ad uno o più azioni già previste nei Piani per la famiglia delle annualità 2019, 2020 e 2021 in ottemperanza ai rispettivi decreti ministeriali, unitamente a 253.000 euro del fondo regionale per la famiglia dell’anno 2023”.
“Le modalità di assegnazione e di gestione delle risorse nel PSR 2022-2024”, con una modifica alla ripartizione del Fondo dell’integrazione socio sanitaria, hanno poi ottenuto l’unanimità dei presenti con l’astensione del consigliere Sandro Mariani (Pd). Si tratta di oltre 5milioni e mezzo di euro, che saranno trasferiti ai Comuni non più “in proporzione diretta al numero delle persone non autosufficienti accolte in strutture sanitarie e socio-sanitarie residenziali e semiresidenziali accreditate e residenti nell’Ambito Distrettuale alla data del 30 novembre della precedente annualità” ma “in proporzione diretta alla spesa effettiva sostenuta e rendicontata dagli Ambiti Distrettuali Sociali nell’anno precedente degli utenti accolti”.