L’Aquila: la continuità scolastica dopo l’emergenza

La continuità scolastica dopo l’emergenza è il tema del seminario organizzato all’Aquila all’Emiciclo da Protezione civile e Ministro dell’istruzione con la collaborazione degli ordini di ingegneri, architetti e geometri

Nel dopo sisma sono stati effettuati interventi importanti per assicurare la continuità scolastica in Abruzzo e lo stesso è stato fatto in Emilia e nel centro Italia dopo il sisma più recente. Ma oltre a questo si è parlato anche delle politiche per la messa in sicurezza delle scuole da parte del ministero competente con un focus sull’Abruzzo. L’evento è stato presenziato da diversi dirigenti del dicastero che si occupano di scuola e di edilizia scolastica.

Nel corso dell’evento sono stati forniti anche numeri delle strutture per garantire continuità. Per il sisma Abruzzo sono oltre 30 i musp realizzati tramite fondi pubblici e donazioni; per il sisma del centro Italia realizzati 22 edifici scolastici con donazioni. La risposta nelle prime fasi è stata dunque fondamentale. A settembre, dopo l’evento del 6 aprile 2009, tutti erano a scuola in contesti sicuri.

Al momento sono previsti interventi anche con fondi del Pnrr e per la prima volta la Regione si è dotata di un fondo per la prevenzione con l’obiettivo di concretizzare diversi lavori.

All’Aquila il tema è particolarmente sentito, anche alla luce dei continui dibattiti: da un lato il Comune che enuncia i lavori fatti e da fare; dall’altra la realtà denunciata dai comitati che sembra raccontare uno scenario ben diverso. Oltre ad avere la maggior parte degli studenti ancora nei musp, che sarebbero dovuti essere provvisori, comitati e associazioni insistono sugli indici di vulnerabilità e sul fatto che non sia stato fatto nulla per aumentare la sicurezza delle scuole in muratura rimaste in piedi.

A fare il punto sullo stato delle ricostruzione delle scuole all’aquila è stato l’ingegner Salvo Provenzano, capo dell’Usra, per il quale le difficoltà sono state tante, legate anche al fatto che le normative antisismiche sono cambiate diverse volte. Il problema riguarda comunque tutte le scuole d’Italia, anche se al momento si parla di un’inversione di marcia. E se è vero che non tutte le scuole sono state riconsegnate, è altrettanto vero che attualmente si contano diversi cantieri importanti con tempistiche relativamente brevi per rendere sicure le scuole dell’Aquila.

Anna Di Giorgio: