Dal Consiglio comunale dell’Aquila arriva il via libera definitivo al Piano di classificazione acustica, che fissa i limiti sonori per determinate zone cittadine
Lo strumento suddivide la città in sei aree, a seguito di un’accurata analisi urbanistica del territorio tramite lo studio della relazione tecnica del piano regolatore generale e delle relative norme tecniche di attuazione. Il piano di classificazione acustica fissa un limite massimo di emissioni differente per ciascuna di queste sei fasce, a seconda che si tratti di aree industriali, dove il rumore è fisiologicamente più alto, o di aree che ricomprendono ad esempio le strutture sanitarie, le università e le scuole, dove chiaramente le emissioni acustiche devono essere più contenute. Per la classificazione dei centri storici della città e delle frazioni si è tenuto conto di fattori quali la densità della popolazione e della presenza di attività produttive.
Per quanto possibile, si è cercato di contemperare le esigenze dei residenti con quelle degli esercizi commerciali. Per questa ragione il piano disciplina in modo differente il grado massimo di emissioni in occasione di iniziative e ricorrenze di particolare rilevanza, fissandone il numero, e quelle per eventi che possono essere tenuti tutti i giorni.
Il comitato civico 99 ha già annunciato ricorsi per la classificazione del centro.