A Pescara l’audizione dell’amministratore dell’Ente manifestazioni pescaresi sulla situazione debitoria dell’ente. Per Di Pillo (Pettinari sindaco) «la situazione è grave, ma non seria»
Pubblichiamo di seguito la nota di Massimiliano Di Pillo, capogruppo della lista Pettinari Sindaco.
“LA SITUAZIONE E’ GRAVE, MA NON SERIA”
Questo avrebbe detto il buon Flaiano, se questa mattina si fosse seduto tra i componenti delle due commissioni che hanno ascoltato la seconda audizione del Dott. Angelo Valori, attuale amministratore unico dell’Ente Manifestazione Pescaresi, riguardo alla situazione semi fallimentare dei conti dello stesso stesso ente. Premettendo la buona fede del Dott. Valori e di chi ha gestito l’Ente fino a pochi giorni fa, sottolineando la volontà di non denigrare chi lavora per la “struttura” dello stesso Ente Manifestazioni, rimane la necessità di visionare in modo completo e totale i documenti contabili di una struttura, che da ciò che abbiamo letto sugli organi di stampa, è palesemente sull’orlo del baratro.
Per questo, ho fatto una corposa richiesta di accesso agli atti, elencando ciò che io e il mio gruppo consiliare crediamo possano essere i punti decisivi di una attività di gestione che negli ultimi anni ci è sembrata alquanto discutibile e senza criterio.
Nella richiesta abbiamo sollecitato per conoscenza, anche il “socio” Comune di Pescara nel nome del Capo dell’Amministrazione, lo stesso che nel Consiglio dell’EMP nomina i suoi consiglieri, e che regolarmente da sempre paga la sua quota associativa.
Il Sindaco Carlo Masci proprio questa mattina, come fatto anche ad altri Consiglieri, ha risposto in “modalità standard”, sottolineando in tono quasi minaccioso, il bisogno di riservatezza relativamente alle informazioni eventualmente acquisite, richiedendo il nostro impegno a non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo, e a non divulgare in alcun modo e in qualsiasi forma le informazioni da noi richieste, tutto questo rispettando gli obblighi dettati dalla normativa vigente in materia.
Lungi da me infrangere normative o leggi al riguardo, ma oltremodo mi preme sottolineare la totale inopportunità di una riservatezza che vista la situazione, cozza terribilmente con una realtà che potrebbe portare questa gloriosa istituzione al fallimento, viste le ingiunzioni di pagamento che i debitori hanno deciso di emettere, palesando una condizione che definire difficile sembra puro eufemismo.
Uno dei quesito che ci assale, è quello relativo alla possibilità che il finanziamento da parte della Regione Abruzzo, sia vincolato alla regolarità del pagamento dei dipendenti dell’Ente, cosa che sembra non avvenire da almeno 3 mesi.
Eppure tutto sembra già scritto, un po’ come chiosava lo stesso Flaiano con una delle sue celebri frasi: “Non chiedetemi dove andremo a finire, perché già ci siamo”…