Ancora un’aggressione a un autista in servizio su un mezzo urbano a Pescara: un uomo dà in escandescenze per il ritardo causato dal traffico e prende a pugni il vetro della guardiola che separa il conducente dai passeggeri. Gobeo (Cgil): «Tua inadempiente agli impegni presi con i lavoratori»
È successo ancora: un’altra aggressione a un autista in servizio su un autobus urbano della Tua. I fatti si sono consumati a Pescara nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 20 dicembre 2024, quando intorno alle 18,25 su un mezzo della linea 10 che transitava in direzione dello stadio, un passeggero all’incirca 50enne, seduto in coda al mezzo ha iniziato a inveire contro l’autista per il ritardo accumulato nei tempi di percorrenza, causato dal traffico dell’ora di punta.
Dopo aver tollerato innumerevoli insulti anche pesanti, l’autista 30enne ha deciso di allertare la Polizia, mentre l’uomo iniziava a colpire con pugni il vetro della guardiola che separa il conducente dai passeggeri. L’aggressore ha continuato a inveire contro l’autista e a menare pugni anche quando sul mezzo della Tua sono saliti gli agenti all’altezza di via D’Avalos, che ne hanno preso le generalità. L’uomo, un italiano di circa 50 anni, secondo quanto riferito, sarà denunciato.
«Il mio collega è provato e scosso», denuncia Patrizio Gobeo della Filt Cgil, che per primo ha denunciato l’accaduto alla redazione del Tg8. «Nonostante gli impegni annunciati dall’azienda, che aveva promesso di incrementare la sicurezza sui mezzi con telecamere interne e un collegamento diretto con le forze dell’ordine, a oggi la direzione aziendale di Tua non ha ottemperato agli impegni presi, lasciando i suoi dipendenti in balia del caso e senza tutele. A nome del sindacato che rappresento e dei colleghi lavoratori di cui mi faccio portavoce, chiedo che l’azienda mantenga le promesse fatte e le concretizzi con azioni che tutelino il personale viaggiante.»