Prati di Tivo: la revisione della cabinovia accende il dibattito

La revisione quinquennale della cabinovia della Madonnina ai Prati di Tivo, in scadenza il 18 dicembre, è al centro di un acceso confronto tra il gestore degli impianti e la Provincia di Teramo

La situazione di stallo non minaccia solo la stagione invernale, da anni ferma, ma anche le prospettive di apertura per l’estate prossima. Secondo il gestore degli impianti, Marco Finori, l’operazione di revisione potrebbe essere avviata, ma solo a condizione che la Provincia emetta una delibera con la copertura finanziaria necessaria.

La Provincia, da parte sua, sostiene che la revisione sia di competenza del gestore, pur garantendo il rimborso delle spese in quanto proprietaria dell’impianto. Tuttavia Finori lamenta una mancanza di dialogo e l’assenza di un tavolo tecnico, promesso durante un incontro avvenuto lo scorso mese.

La questione non riguarda solo la cabinovia della Madonnina: le revisioni degli altri impianti, come la quadriposto e il Pilone, risultano scadute e ulteriori interventi sono necessari per garantire la sicurezza, inclusa la reinstallazione degli esploditori antivalanga.

A complicare la situazione, il vento ha provocato lo “scavallamento” della fune del Pilone, un problema che il gestore si è impegnato a risolvere non appena le condizioni meteo lo consentiranno. Nel frattempo Finori segnala ritardi nel rimborso di manutenzioni straordinarie effettuate negli anni scorsi, con un’ulteriore tensione per il clima che si è venuto a creare nel tempo.

Senza un accordo chiaro e tempestivo tra gestore e Provincia il futuro della stazione sciistica dei Prati di Tivo appare sempre più incerto, con ripercussioni sia sul turismo invernale sia sulle prospettive di rilancio della zona.