Teramo: arriva in Tribunale il ricorso sul biodigestore di Carapollo

La questione del biodigestore da realizzare in contrada Carapollo, a Teramo, approda in tribunale. L’associazione Ambiente & Sicurezza Città di Teramo ha presentato un ricorso al Tar contro la scelta dell’ex inceneritore come area per l’impianto

La decisione è stata assunta da Comune e Team. Il progetto del biodigestore anaerobico è destinato a produrre biometano da scarti alimentari e sfalci di verde, con un finanziamento di 28 milioni di euro di fondi Pnrr.

L’associazione, guidata dall’avvocato Antonella D’Angelo Gallo, non contesta il progetto in sé, ma la collocazione, ritenuta non conforme alle normative. Tra le criticità segnalate, la vicinanza al fiume Tordino, già oggetto di osservazioni della Soprintendenza, e l’insufficiente distanza dall’abitato di Villa Pavone.

Anna Di Giorgio: