Commercio Abruzzo: da domani i saldi invernali

Da domani in Abruzzo prenderanno il via i saldi di fine stagione: quasi un abruzzese su due (46%) farà un acquisto con un budget medio di 218 euro con predilezione nei negozi “fisici”. Confesercenti: «Per i commercianti una voce rilevante del bilancio aziendale»

Il 46% degli abruzzesi farà un acquisto durante i saldi, l’80% delle compere sarà fatta nei negozi “fisici” e i prodotti più ricercati sono maglioni, scarpe e pantaloni: sono i dati principali dell’indagine nazionale condotta in tutte le regioni da Confesercenti e Ipsos, che dà il via al conto alla rovescia per i saldi invernali che in Abruzzo inizieranno il 4 gennaio.

«Una data sempre troppo ravvicinata», sottolineano il presidente di Confesercenti Abruzzo Daniele Erasmi e il direttore Lido Legnini, «ma che per le migliaia di negozi indipendenti di questa regione continuano a rappresentare una voce rilevante non solo del bilancio aziendale, ma per dimostrare un ruolo centrale apprezzato dai consumatori, che in questi casi continuano a preferire il contatto fisico con commercianti e addetti alle vendite rispetto alle grandi piattaforme online.»

LA SPESA MEDIA IN ABRUZZO PER FAMIGLIA
Secondo i numeri di Confesercenti, il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, in Abruzzo 215 euro. Cifre importanti, per un evento promozionale che è ancora il più apprezzato dagli abruzzesi: il 51% degli intervistati ritiene i saldi l’appuntamento più conveniente e utile, mentre solo il 21% indica il Black Friday.

NEGOZI “FISICI” IN VANTAGGIO SULL’ONLINE
Come accaduto nell’ultima settimana di Natale, anche per i prossimi saldi i punti vendita fisici appaiono in vantaggio sull’online: si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (78%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 58% che comprerà un prodotto online.

I PRODOTTI DESIDERATI
I prodotti moda più desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Un effetto dell’arrivo del freddo dopo un autunno caldo, a causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente cercati i maglioni di qualità con decorazioni.
Seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%).
Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla – giubbotti, cappotti e piumini – sempre al 21%.
Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%).

IL SERVIZIO DEL TG8

Anna Di Giorgio: