Cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori al centro del programma europeo CERV presentato dall’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara: tante le opportunità di finanziamento a disposizione
Il centro d’informazione Europe Direct Chieti dell’Università degli studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, in collaborazione con UEAM (Ufficio Europa Area Metropolitana), ha organizzato l’evento “Il Programma europeo CERV e le opportunità di finanziamento a disposizione – Cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori” nella sala Europa dell’Aurum, a Pescara.
Dopo i saluti di benvenuto da parte del sindaco di Pescara, Carlo Masci, del presidente del Csv (Centro servizi per il volontariato) Abruzzo, Casto Di Bonaventura e della professoressa Fausta Guarruello, responsabile scientifico dello Europe Direct della d’Annunzio, i lavori, moderati dalla dottoressa Annalisa Michetti, responsabile dello sportello Europe Direct Ud’A, sono stati introdotti da Salvatore Di Pino, consulente Abruzzo in Europa/UEAM.
Il programma CERV, i bandi a esso collegati e gli strumenti operativi utili alla presentazione delle proposte progettuali di successo sono stati illustrati da Manuela Marsano, responsabile del punto di contatto nazionale del programma CERV.
A seguire la testimonianza di Fabio Petricca, consulente Abruzzo in Europa/UEAM su due progetti CERV già realizzati in Abruzzo.
«L’evento rientra nell’attività del nostro sportello, volta all’incontro conoscitivo, propositivo e fattivo tra cittadini, territorio e Unione Europea», ha spiegato Annalisa Michetti, responsabile dello Europe Direct dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. «L’occasione, ancora una volta, è stata utile per conoscere meglio iniziative importanti, come il programma europeo CERV che ha al centro cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori.
Ricordo che sono ancora aperti: il bando per promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini per sostenere progetti che li coinvolgano direttamente in attività legate alle politiche UE e li incoraggi a comprendere il processo decisionale delle politiche dell’Unione, mostrando come parteciparvi concretamente e consentendogli di esprimere la loro opinione; il bando sui diritti e sulla partecipazione dei minori per promuovere, sostenere e attuare politiche per proteggere e promuovere i diritti dei minori; e il bando Daphne sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere per prevenire e contrastare la violenza contro varie categorie di persone (donne, minori, disabili, LGBT), oltre che sostegno e protezione delle vittime.»