A Teramo monta la protesta: i commercianti contro il decentramento scolastico degli studenti del Delfico e le decisioni delle istituzioni che per il consorzio penalizzano il centro città
Il consorzio “Shopping in Teramo Centro” ha espresso forti critiche nei confronti delle scelte amministrative riguardanti il decentramento del complesso scolastico Delfico, accusando il sindaco Gianguido D’Alberto e il presidente della Provincia Camillo D’Angelo di mettere in atto politiche che danneggiano gravemente la vitalità economica e sociale della città.
Tra le problematiche sollevate dal consorzio spiccano la progressiva cancellazione degli stalli gratuiti, che complica l’accesso al centro storico, i disastrosi interventi su via Po, i ritardi nella ricostruzione post-sisma e i lavori mal eseguiti. A tutto ciò si aggiunge la decisione di spostare il complesso scolastico Delfico fuori dal centro, un provvedimento che, secondo i rappresentanti dell’associazione, colpisce duramente le piccole attività economiche locali, già messe a dura prova da anni di difficoltà.
Il comitato denuncia anche l’assenza di ascolto nei confronti della cittadinanza: studenti, insegnanti, genitori e imprenditori avrebbero idee chiare su come affrontare le problematiche, ma queste proposte sembrano essere ignorate da chi ha il compito di decidere.
In questo contesto, il consorzio ha annunciato la propria intenzione di sostenere tutte le iniziative volte a riportare il complesso scolastico Delfico nel cuore della città, indipendentemente dall’orientamento politico di chi le promuove. L’obiettivo dichiarato è evitare che decisioni poco ponderate contribuiscano ulteriormente al declino del tessuto economico e sociale di Teramo.