La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 270 mila agli amministratori della società incaricata della gestione dei parcheggi del Comune di L’Aquila, accusati di peculato.
Il reato, risalente al periodo che va dal 2009 al 2017, è stato contestato alla società incaricata dal Comune di L’Aquila della gestione e manutenzione dei parcheggi, che avrebbe omesso di versare all’ente una parte degli introiti derivanti dalla gestione in concessione del parcheggio, violando quanto stabilito dalla convenzione e configurando il reato di peculato. Per questo nei confronti degli amministratori pro-tempore della società, un 62enne e un 42enne, è stato eseguito un provvedimento di sequestro di beni immobili, tra fabbricati e terreni situati nelle province di Chieti e Pescara, per 270 mila euro, equivalenti al valore delle cifre non versate al Comune.
A dare esecuzione al provvedimento di sequestro per 270.000 euro, emesso dal gip del Tribunale dell’Aquila, Stefano Iannaccone, sono stati i finanzieri del nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di L’Aquila. La misura cautelare è giunta al termine delle indagini delegate alle fiamme gialle aquilane da Roberta D’Avolio, sostituto procuratore della Repubblica di L’Aquila, finalizzate a riscontrare eventuali ipotesi di reato nell’ambito degli adempimenti contrattuali, ricadenti sulla società cui, dal 2002, erano stati affidati i servizi connessi alla gestione dei parcheggi, tra i quali anche la riscossione dei relativi corrispettivi.