A Pescara il convegno sulle Macroregioni con Cassese

“Verso le Macroregioni: a chi spetta la prima mossa?” è il titolo dell’incontro pubblico -organizzato dalla presidenza della Regione Abruzzo – che si terrà mercoledì 20 giugno, alle ore 9.30, nella sala consiliare del Comune di Pescara.

All’appuntamento, moderato dal direttore responsabile di Rete8 Carmine Perantuono, parteciperanno – oltre al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso – il prof. Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale e docente alla School of Government della Luiss “Guido Carli” di Roma; l’onorevole Roberto Morassut, deputato del Partito democratico e presentatore, nella scorsa legislatura, di una proposta di legge sulle macroregioni in Italia; il senatore Gianclaudio Bressa, del gruppo per le Autonomie, già sottosegretario di Stato agli Affari regionali; Erika Guerri, sostituto procuratore generale della Corte dei Conti; e Anna Casini, vicepresidente della Regione Marche.

Un’ipotesi, quella delle macroregioni in Italia, per la quale il dibattito si aprì, da un punto di vista accademico, con le proposte del professor Gianfranco Miglio e che, nel corso degli anni, è stata ripresa da diversi studiosi e politici.

Sotto il profilo del diritto amministrativo e costituzionale, nella conferenza del 20 giugno l’argomento delle macroregioni verrà trattato da Cassese, che è anche professore emerito alla Scuola Normale di Pisa. Già giudice della Consulta, della quale è stato membro dal 2005 al 2014, Cassese dal 1961 ha insegnato alle università di Urbino, Napoli e La Sapienza di Roma, dove è stato docente di Diritto amministrativo. Inoltre, nella sua lunga carriera accademica e di studioso, è stato insignito della laurea honoris causa in otto atenei: Aix en Provence (1987), Cordoba (1995), Paris II (1998), Castilla-La Mancha (2002), Atene (2002), European University Institute di Fiesole (2010) e La Sapienza di Roma (2016). Tra le sue ultime pubblicazioni, Lezioni sul meridionalismo (2016, il Mulino), Territori e potere (2016, il Mulino) e La Democrazia e i suoi limiti (2017, Mondadori).

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