I contenziosi rischiano di bloccare il dragaggio del Porto di Ortona e il Comune, per tutelarsi, si costituisce nel giudizio al Consiglio di Stato.
L’amministrazione comunale di Ortona “dopo un incontro con i propri consulenti legali ha deciso di costituirsi al Consiglio di Stato come parte in causa al fine di tutelare l’interesse pubblico. La decisione è maturata dopo aver appreso della rinuncia dell’ultimo verificatore nominato dal Consiglio di Stato a fine settembre. Quest’ultimo è il terzo tecnico nominato dai giudici amministrativi per valutare alcune questioni specifiche inerenti il contenzioso che si è aperto dopo l’aggiudicazione dell’ appalto per i lavori di dragaggio”. Lo annuncia il Comune in una nota.
“La città non può più attendere le indecisioni e vedersi sfumare così un’occasione quasi unica di migliorare le infrastrutture portuali – dice il sindaco di Ortona, Leo Castiglione – a questo punto abbiamo la necessità di far presente le nostre istanze davanti ai giudici del Consiglio di Stato”. La relazione del primo verificatore, si spiega nella nota, non era stata ritenuta esaustiva per cui i giudici avevano nominato il direttore del dipartimento Scienze Geologiche dell’Università Roma Tre che però ha rinunciato all’incarico per cui si è pervenuti all’ultima nomina al direttore del dipartimento di Scienza della terra dell’Università degli Studi di Milano, “ma notizia di ieri anche quest’ultimo ha rinunciato”. “Dopo questi fatti e visto il protrarsi dei tempi per il giudizio sul contenzioso che di fatto blocca un’opera determinante per lo sviluppo economico, non solo del porto di Ortona ma di tutto il territorio regionale – scrive l’ amministrazione comunale – si è presa la decisione di costituirsi in giudizio per rappresentare la necessità urgente dell’inizio dei lavori anche in vista della scadenza della rendicontazione dei fondi europei di 9 milione di euro previsti per le opere di dragaggio”.