Il ministro Graziano Del Rio in Abruzzo oggi per fare il punto sulle infrastrutture. Alla Sevel illustra il cronoprogramma per la Fondovalle Sangro. Apertura sulle intese per i porti
Atessa la prima tappa del tour abruzzese del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, che all’indomani della visita del premier Renzi, approfondisce il tema delle infrastrutture strategiche per l’Abruzzo.
Arrivando alla Sevel Delrio ha puntualizzato che partiranno i lavori per la Fondovalle Sangro, opera strategica per l’Abruzzo ed in particolare per il suo cuore industriale, il polo dell’automotive. Interessante l’apertura sui porti: il ministro ha confermato che le intese tra le Regioni possono derogare all’attuale assetto che vede l’Abruzzo all’interno dell’Autorità portuale di Ancona, mentre è già stata formalizzata l’intesa con il Lazio per Civitavecchia. Delrio, dal canto suo, ha ribadito ,quindi, sia la strategicità dell’intervento relativo al completamento della Fondovalle Sangro, considerato anche l’indotto Sevel pari a circa 12.000 unità lavorative, ed ha anche avuto modo di confermare l’inserimento dei porti di Pescara ed Ortona sotto l’Autorità portuale di Civitavecchia sia per una vocazione naturale del territorio abruzzese verso gli scambi commerciali con il Tirreno sia alla luce delle recenti intese con la Regione Lazio. A tal proposito, il ministro Delrio ha ricordato che, entro la fine del 2017, sarà quasi del tutto operativo il collegamento nel corridoio Adriatico con il Nord Europa.
Notizia in aggiornamento
Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso ha ribadito che la priorità sarà ” Fare in modo che il progetto esecutivo per il completamento della Fondovalle Sangro, intervento già validato dal consiglio superiore Lavori Pubblici e per il quale sono stati stanziati dal Governo 190 milioni di euro, venga approvato dal Consiglio di amministrazione dell’Anas entro novembre. Un grande alleato della Regione Abruzzo ai fini della velocizzazione dell’iter amministrativo per la pubblicazione della gara d’appalto relativa al completamento della Fondovalle Sangro è l’articolo 250 del nuovo codice dei contratti che prevede il termine di 45 giorni per l’approvazione, decorso il quale, scatta l’autovalidazione del progetto. Si va, in questo modo, nella direzione auspicata dall’amministratore delegato FCA, Sergio Marchionne, che, in una recente visita in Abruzzo, aveva chiesto alla Regione di impegnarsi su tre fronti: il completamento dell’infrastruttura materiale legata al traffico su gomma, la copertura della banda ultralarga per la quale sono previsti 150 milioni di euro stanziati dal governo Renzi e, infine, l’incremento della quantità della fornitura di energia elettrica al servizio dell’area industriale della Val di Sangro. Altro obiettivo è la velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma, che oggi può contare su una copertura programmatica di 10 milioni di euro per la progettazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Intervento sul quale tornerò presto ad incalzare il Governo nazionale” .
Il servizio del Tg8 della sera:
VISITA DEL MINISTRO DELRIO A SULMONA:
Contro i danni da terremoto “c’è un intervento massiccio del Governo”: così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio nel corso dell’incontro sulla sicurezza sismica svoltosi a Sulmona durante il quale ha sottolineato l’importanza della prevenzione: “Oggi stiamo ancora riparando i danni dei terremoti passati invece dobbiamo puntare sulla prevenzione.Spendiamo più di tre miliardi l’anno per la ricostruzione e bisogna mettere risorse adeguate per la prevenzione. C’è un piano nazionale che è Casa Italia, ci saranno linee guida per la classificazione degli edifici sismici. Abbiamo messo nella legge di stabilità importanti incentivi per coloro che fanno opera di adeguamento sismico fino all’85 per cento di detrazione. Vuol dire che uno può fare i lavori in casa con pochissima spesa e mettere in sicurezza la propria abitazione: sia le prime che le seconde case. C’è quindi un intervento massiccio del Governo sia per adeguare la normativa, sia per favorire gli interventi privati, sia per stimolare la messa in sicurezza degli edifici pubblici, quest’ultima finanziata appunto con risorse inserite nella legge di stabilità”
In merito al maxi progetto di messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 che interessano il Lazio e l’Abruzzo, in cui si prevedono più gallerie e meno viadotti e sul quale, in Abruzzo, si è aperto un dibattito, anche dai toni polemici, in alcuni territori e tra le forze politiche, il Ministro Delrio ha detto : “Siamo d’accordo sulla messa in sicurezza sismica di tutta l’autostrada. Quindi ci sarà un investimento molto importante che viene validato adesso dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Non valutiamo positivamente la proposta delle varianti, questo è noto. La discussione deve concentrarsi sul fare alla svelta gli adeguamenti sismici, cioè mettere in sicurezza il prima possibile l’autostrada. Ci sono tanti milioni per questo, stiamo quantificando la spesa definitiva, poi chiudiamo l’accordo.Naturalmente mi riferivo all’attuale tracciato”.
Nel corso dell’incontro pubblico a Sulmona con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che ha incontrato la cittadinanza sul tema della prevenzione sismica, l’assessore regionale alle Aree interne Andrea Gerosolimo ha lanciato la proposta di istituire un centro nazionale della Protezione civile nell’ex deposito militare di San Cosimo, in Valle Peligna. L’idea dell’assessore Gerosolimo ha trovato subito l’adesione del presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, del Sottosegretario, Mario Mazzocca, e dell’assessore Donato Di Matteo.
Al ministro hanno detto i rappresentanti della Regione “La città peligna vuole essere punto di riferimento regionale di quel progetto nazionale che guarda alla prevenzione sismica, come nuova strategia del Governo Renzi in quei territori potenzialmente minacciati dal terremoto”.
In merito all’idea di un centro di Protezione civile a San Cosimo, il governatore D’Alfonso ha rivelato di “aver già illustrato la situazione al Ministro della Difesa, che si è detto disponibile a ‘liberare’ la titolarità del demanio militare per scopi di protezione civile. E’ un discorso avviato dopo gli eventi sismici di Amatrice e sul quale il Governo nazionale sta costruendo un progetto di più ampio respiro denominato “Casa Italia”. “E’ l’unica strada percorribile e la Regione Abruzzo, che presenta per gran parte un territorio ad elevato pericolo sismico, vuole recitare un ruolo di primaria importanza. Del resto all’indomani del terremoto di Amatrice avevo già rappresentato al presidente del Consiglio la particolarità del territorio abruzzese, non risparmiato neppure dagli eventi di Amatrice e Norcia. Ma per fare questo, è necessario mettere sul campo la velocizzazione delle procedure di gara, che garantiscano da un lato il rispetto delle leggi e della trasparenza e dall’altro la velocizzazione di azioni di prevenzione sul patrimonio edilizio del Centro Italia. L’ultimo terremoto di Norcia ha lasciato segni anche a Sulmona che necessita di risorse finanziarie per la messa in sicurezza del Ponte Capograssi e per il monumento simbolo della città, il complesso dell’Annunziata “.
IL MINISTRO DELRIO A L’AQUILA:
Il Ministro entrando nell’auditorium dell’Associazione costruttori Ance A L’Aquila ha smentito l’ipotesi che gli stanziamenti per la ricostruzione post-terremoto del 6 aprile 2009 possano essere rimodulati nella prossima legge di stabilità alla luce delle nuove e forti scosse sismiche che ci sono state ad agosto ad Amatrice e nelle scorse settimane nel Centro Italia.
Delrio ha detto “Siamo all’Aquila per essere felici e congratularci per il lavoro che si sta facendo. Il Governo ha cercato di appoggiare fin dall’inizio cantieri per quasi un miliardo l’anno e ha previsto sei miliardi di stanziamenti, finalmente c’è un’Italia che si risolleva.Abbiamo fatto il punto sulla prevenzione a Sulmona, dopo aver imparato tanto dall’Aquila e dall’Emilia, quindi credo che questo progetto di Casa Italia darà davvero una prospettiva più seria al nostro Paese. Sulla vicenda della ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica che è ferma i problemi concreti si affrontano di volta in volta, quello che è bloccato si sbloccherà con l’azione di tutti. Credo che abbiamo messo a disposizione grandi risorse umane e finanziarie”.
Un folto gruppo di studenti dell’Istituto ‘Da Vinci-Colecchi’ dell’Aquila, capitanati dalla dirigente Serenella Ottaviano, con striscioni di protesta con la scritta “Ministro, stiamo imparando a fare prevenzione?”. Alunni e insegnanti chiedono che venga abbattuto al più presto l’edificio centrale della sede della scuola di via Monte San Rocco, inagibile dal 2009 e che da allora aspetta di essere demolita. L’aggravamento delle condizioni della struttura dopo il terremoto del 30 ottobre vicino Norcia ha imposto lo sgombero della parte più bassa della scuola, che ospitava gli uffici della segreteria e dei laboratori degli indirizzi alberghiero e manutentori.