Sono 27 le domande di risarcimento danni all’interno del cosiddetto “cratere nevoso”, per un importo di 13 milioni di euro, presentate dal Comune di Teramo per i danni dell’eccezionale nevicata del 2017.
Ad annunciarlo, questa mattina, sono stati l’assessore con delega alla protezione civile Giovanni Cavallari e il sindaco Gianguido D’Alberto, che hanno sottolineato come alle domande presentate dal Comune si aggiungano le 75 presentate dai privati, di cui 16 inerenti attività produttive, per ulteriore 3.500.000 di euro.
“Si è trattato di un lavoro certosino, che ha permesso di censire tutti i danni e dimostrare il nesso di causalità con l’evento del 2017 – ha spiegato l’assessore Cavallari – tra le domande presentate dall’ente pubblico abbiamo inserito anche una richiesta dell’università, per alcuni danni lievi, così come una del cicolo tennis”. Tra le richieste di risarcimento più importanti in termini economici presentate dal Comune quella per la scuolla di Forcella, per 1 milione e 300 mila euro, e quella di due milioni per i danni subiti dai capanno ni comunali di via Orto Agrario. “In questo caso – ha aggiunto Cavallari – abbiamo chiesto al commissario la possibilità di delocalizzarli in un’altra area”. Sul tavolo anche tutta una serie di dissesti idrogeologici e stradali. “I fondi del cratere nevoso, che siamo riusciti a recuperare grazie al lavoro del commissario Legnini, dell’allora capo della protezione civile Borrelli e dell’Anci – ha concluso il sindaco – rappresentano un’importante opportunità per i comuni del doppio cratere. Adesso il prossimo passo sarà quello di cercare di ottenere un’integrazione di quei fondi”