Comune Pescara: “Non usate l’acqua del fiume”. La raccomandazione, corredata dalla relativa ordinanza firmata dal sindaco Alessandrini, si è resa necessaria a causa dei lavori sul Ponte Nuovo.
Un’ordinanza di divieto di utilizzo e prelievo delle acque del fiume è stata firmata ieri dal sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, che ha motivato il provvedimento con il proseguimento dei lavori relativi allo spostamento delle condotte fognarie. Il divieto interessa l’area all’altezza di via Gran Sasso e fino alla foce, dalle 22 di venerdì 9 ottobre alla mezzanotte di mercoledì 14 ottobre e dalle 22 di venerdì 16 ottobre alla mezzanotte di mercoledì 21 ottobre. Con questa ordinanza che vieta temporaneamente e cautelativamente l’utilizzo della acque fluviali, il sindaco ha evidentemente inteso salvaguardare la salute pubblica nei giorni interessati dalle operazioni. Un comportamento prudenziale piuttosto diverso da quello adottato recentemente a proposito del divieto di balneazione rimasto nel cassetto e delle roventi polemiche che erano seguite.
“Causa realizzazione del Ponte Nuovo – spiega il vice sindaco Enzo Del Vecchio – è necessario adeguare la rete dei sottoservizi che corrono lungo la golena sud, come già previsto nella fase esecutiva di progettazione dell’opera. Tale operazione richiede il collegamento delle tre condotte esistenti, due di acque reflue e una di acque meteoriche, alle nuove condotte”.
La decisione di procedere di notte e nel fine settimana, presa in conferenza dei servizi, è stata adottata allo scopo di ridurre i tempi di intervento e provocare il minore afflusso possibile del contenuto delle condotte al fiume. Le operazioni si svolgeranno nei giorni di venerdì 9 ottobre e venerdì 16 ottobre dalle ore 22 alle ore 7 del mattino. Il divieto scatta dalle ore 22 del giorno di venerdì 9 alle 24 del 14 ottobre nel primo caso e dalle 22 del giorno 15 alle 24 del giorno 21 ottobre. Continuando nell’atteggiamento prudenziale, nel comunicato si fa presente che l’ordinanza verrà resa nota attraverso tutti i canali di comunicazione istituzionale e a mezzo stampa. Staremo a vedere se e quando il mare risulterà inquinato a causa di questa nuova interruzione del fognario (per eseguire i lavori occorre disattivare gli impianti di sollevamento lungo l’area interessata). Ma, se così fosse, almeno stavolta la cittadinanza sarà stata avvisata. E comunque alla peggio, c’è sempre il sollievo della fine della stagione balneare. Infine, resta da capire chi e perché abbia ancora il coraggio di usare l’acqua del fiume Pescara, che del mare sporco è il padre tutt’altro che naturale.
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