“L’elettrodotto Terna è abusivo”: domani a Chieti sit in di protesta dei Comitati e dei cittadini davanti al Palazzo del Governo di Chieti.
Torna di attualità la vicenda relativa alla realizzazione dell’elettrodotto della Terna nel territorio Villanova-Gissi. Il 13 agosto era arrivata la richiesta dal Comune di Lanciano al ministero delle Infrastrutture e al presidente della giunta regionale D’Alfonso per sollecitare lo stop dell’opera in quanto ritenuta un abuso edilizio; oggi a quella richiesta e diverse iniziative e manifestazioni di protesta, si aggiunge anche la diffida presentata alle Procure della Repubblica di Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto, come integrazione alla denuncia per omissione in atti d’ufficio. Ad essere contestate sono anche le procedure sul diritto di occupazione dei terreni interessati dal transito dell’elettrodotto. Sulla realizzazione dell’opera, un elettrodotto a 380kV in doppia terna, nel mese di maggio era arrivata anche la precisazione della Terna. In una lettera al perito tecnico Antonio Di Pasquale, che si batte contro l’intervento sul territorio, il dirigente dell’ufficio espropri della terna, Luigi De Francisci, precisava che le circostanze segnalate attengono ad una fase del procedimento amministrativo curata da Abruzzoenergia s.p.a., alla quali la stessa Terna si dichiara del tutto estranea:
“Terna è titolare del provvedimento amministrativo a seguito di voltura emanata dal Ministero per lo Sviluppo economico di concerto con quello dell’Ambiente. I provvedimenti ministeriali di autorizzazione e voltura, in corso di esecuzione, sono esecutivi, legittimi ed esenti dai vizi lamentati”.