Il centro studi sull’Appennino sorgerà a L’Aquila e avrà come obiettivo l’elaborazione di strategie e politiche per il governo d’impresa della montagna.
L’ufficialità della notizia sarà data domani durante il convegno internazionale “Le montagne dopo eventi estremi: declino e nuovi percorsi di sviluppo”, promosso da Rete Montagna, che si terrà nel capoluogo di regione, presso Palazzo Fibbioni, sede del municipio, e che andrà avanti anche il 27 e il 28 maggio.
Al convegno prenderà parte anche Erminio Quartiani, vicepresidente nazionale del Club Alpino Italiano. Nel comitato promotore del centro studi sull’Appennino figurano Francesco Sabatini (presidente emerito dell’Accademia della Crusca), Walter Capezzali (presidente deputazione storia patria degli Abruzzi) e alcuni esponenti dell’università aquilana e della Regione Abruzzo.
Durante i tre giorni di convegno i relatori toccheranno vari temi: la ricostruzione post sisma; il rapporto Alpi e Appennino; le migrazioni come fattore di cambiamento nelle terre dell’Appennino; ricostruzione e ripopolamento in Abruzzo; riorganizzazione dell’offerta turistica.
L’evento sarà presenziato anche da esponenti di varie università: L’Aquila, Teramo, Venezia, Milano, Tuscia, Lumsa, Udine, Molise, Rieti, Innsbruck, Groningen, Virginia, Rochester.