il WWF Italia commenta l’episodio di Scanno: “inseguire un orso in strada è un comportamento gravemente incivile, stupidamente crudele e molto pericoloso per l’incolumità dell’animale e delle persone”
L’episodio, scrive l’associazione in una nota, sarebbe potuto finire tragicamente “ed è incredibile che ci si possa comportare in maniera tanto superficiale. Oltre che un comportamento del tutto irrispettoso delle regole per una civile convivenza con gli animali selvatici, è da considerarsi anche un grave fatto potenzialmente pericoloso per chi si poteva trovare sulla traiettoria dell’automobile o del plantigrado”.
“Va poi ricordato” -aggiunge il WWF- “che l’orso è sempre una animale selvatico di grossa stazza, un animale pacifico e schivo in situazioni normali, ma che in situazioni di stress e paura potrebbe avere reazioni incontrollate. La fauna selvatica – e l’Orso bruno marsicano è una specie particolarmente protetta – non può essere considerata alla stregua di un divertimento da luna park. L’autore del gesto dovrebbe pentirsi e chiedere scusa per evitare altre bravate del genere nei confronti di una specie oggetto di grandi sforzi di conservazione e che è ridotta oggi ad appena 50 individui sull’Appennino”.
Il WWF Italia, oltre a condannare fermamente l’episodio, puntualizza che, avendo il comportamento dell’automobilista sicuramente causato sofferenza e stress all’animale, si potrebbe configurare il reato di “maltrattamento di animali” come definito e sanzionato dall’art. 544.