Abruzzo: il gestore di strada dei parchi sugli interventi urgenti e definitivi per la messa in sicurezza dell’A24 e A25 e il piano antiscalinamento.
“Si tratta di interventi urgenti e decisivi per continuare a garantire la sicurezza dell’autostrada che ha superato tre terremoti, in pochi anni, ma che rischiano di ricadere sulle spalle degli automobilisti sotto forma di aumento tariffario “, ha dichiarato il gestore delle due autostrade, strada dei parchi, all’indomani dell’annuncio, da parte della Regione Abruzzo, del ricorso alla Corte Costituzionale contro l’articolo 52 quinquies del Decreto legge n. 50 del 24 aprile scorso per evitare l’addebito all’utenza dei costi degli interventi.
“Le convenzioni autostradali prevedono infatti che tutti gli investimenti in manutenzione si debbano finanziare con le tariffe. Vale per strada dei parchi come per tutte le altre concessionarie del paese. Vista l’eccezionalità della situazione di A24 e A25, il governo aveva però predisposto un emendamento alla legge di stabilità, che puntava a evitare la beffa che gli interventi di messa in sicurezza sismica li pagassero gli automobilisti delle aree colpite dal terremoto. Così il governo aveva pensato di destinare parte delle annualità dei canoni di A24 e A25 (per 57 milioni l’anno) proprio ai lavori d’emergenza sismica, ma con blitz parlamentare quel provvedimento è stato stravolto, attribuendo ad Anas i canoni di concessione, che invece per legge devono essere destinati allo Stato, che è il proprietario e concedente dell’autostrada”, ha aggiunto la società. “L’Anas non ha nessuna competenza, neanche di autorità di controllo, sulle autostrade, strada dei parchi compresa. Con la ‘modifica blitz’ si è andati oltre: anche per gli anni a venire sono stati dirottati altrove i fondi che il governo poteva impiegare su A25 e A24 per la messa in sicurezza, stravolgendo il senso stesso del primo emendamento del governo, al punto che il rischio che il costo dei lavori d’urgenza ricadano sulle spalle degli automobilisti è diventato più che reale. E come sostiene la giunta regionale abruzzese anche incostituzionale. Strada dei parchi è l’unica concessionaria che paga un canone del prezzo della concessione di 57 milioni di euro all’anno, perché è stata l’unica autostrada ad essere assegnata con gara europea”, conclude la nota. “La società dal 2003 paga regolarmente i canoni e continuerà a farlo come da impegno contrattuale, su questo non ci sono dubbi o deroghe da chiedere. Quello che la concessionaria strada dei parchi si augura è che i fondi dei canoni vengano utilizzati sulle autostrade A24 e A25 per sostenere interventi straordinari e imprevedibili come quello su cui stiamo lavorando da due mesi”.