In arrivo nuovi fondi per la ricerca e l’innovazione delle imprese d’Abruzzo: finanziati cinque progetti per un valore complessivo di 33 milioni di euro.
I progetti ammessi al finanziamento del bando per la ricerca e l’innovazione sono stati cinque e hanno beneficiato della copertura dei fondi Por Fesr 2014-2020, come annunciato in conferenza stampa da Giovanni Lolli, vice presidente della giunta regionale. Ma i finanziamenti saranno presto estesi anche ai progetti ammessi in graduatoria che non sono però risultati beneficiari degli importi erogati.
“Per la prima volta abbiamo azzardato il finanziamento di progetti sopra i 5 milioni di euro e abbiamo ricevuto 15 risposte. Questa strada sta dando i suoi frutti ed è un risultato eccezionale che Fca, il più grande gruppo italiano, abbia deciso di estendere gli investimenti nella ricerca, dalle tre regioni tradizionali, all’Abruzzo”, ha dichiarato il vice presidente della giunta regionale, Giovanni Lolli.
Sono cinque i progetti finanziati, che daranno vita ad un investimento complessivo di oltre 33.456.755 euro: 20.313.222 euro è la quota dell’investimento dei privati, mentre 13.143.533 euro sono il frutto del contributo pubblico.
“Abbiamo lavorato seguendo le indicazioni dell’Europa, dunque vincolandoci a una strategia, con il coinvolgimento di imprese, centri di ricerca e università”, ha rimarcato Lolli. “Abbiamo scelto di puntare sulle aree di crisi, sul credito e soprattutto sulla ricerca”.
E’ in questo ultimo ambito che si inserisce il bando ricerca e innovazione delle grandi imprese, che andrà a finanziare i progetti Abruzzo E-Motion (beneficiari Teconomatic Spa e Eldor Spa), Cyber Trainer (beneficiari Leonardo Spa, Reiss Romoli Srl, Sintau Srl, G&A Engineerin Srl, Intecs Spa, Univaq), Recover (Fater Spa, Valagro Spa, Alma Cis Srl), Electron Beam Machine (beneficiari Walter Tosto Spa, Belelli Energy Critical Process Equipment Srl, Di Zio Inoxa Srl, Università degli studi della Tuscia) e Crab Composites Research Abruzzo (beneficiari Sigit Spa, Fca Italy Spa, Delta Automation Srl, Univaq).
Due i progetti bocciati, mentre altri 8 progetti sono stati ritenuti ammissibili, ma non finanziabili nell’immediato.
“Alla luce dell’elevata qualità dei progetti “, ha fatto sapere però il vice presidente della Regione, “abbiamo deciso che tutti i fondi Fesr residui saranno messi su questo bando, in modo da finanziarie anche gli altri progetti, scorrendo in graduatoria fino all’esaurimento delle risorse”. Lolli ha inoltre spiegato che “si è scelto di non fare un bando per i progetti tra 1 e 5 milioni di euro, perché un bando simile è stato fatto dal Mise per le regioni in transizione e su 30 milioni di euro disponibili ben 27 milioni sono andati alle imprese abruzzesi”. In conclusione il vice presidente della Regione ha osservato “che tutto questo lavoro andrà messo a disposizione delle piccole e medie imprese, che evidenziano problemi di sopravvivenza e accesso al credito sui quali interverremo con altri strumenti, ma che devono compiere un salto di qualità sul piano delle dimensioni per potersi davvero giocare la partita dell’innovazione”.