La Giunta regionale nel corso della seduta di ieri ha approvato, con deliberazione n.79/C, il disegno di legge regionale: “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015”.
Si tratta di un obiettivo importante nel percorso di riallineamento dei documenti contabili della Regione all’ordinario ciclo di bilancio. Infatti, fino al giugno dello scorso anno, e dopo aver adempiuto all’approvazione del rendiconto 2013, non erano stati ancora approvati i rendiconti 2014-2015-2016. A seguito di un’attività complessa e articolata da parte di questa amministrazione, è stato possibile – con il coordinamento del dipartimento risorse – redigere il rendiconto 2014 (approvato nel settembre 2017) e arrivare ieri al via libera al rendiconto 2015. In tempi strettissimi e secondo un preciso cronoprogramma predisposto dagli uffici finanziari, saranno approvati il rendiconto 2016, il bilancio consolidato 2016 e verranno avviate le attività per la redazione del rendiconto 2017.
Il quadro dello strumento finanziario deliberato ha accertato che il disavanzo ammonta a 765.729.329,80 di euro. Come si legge in delibera, questo dato è da imputare esclusivamente alla necessaria costituzione di specifici accantonamenti richiesti dal DL 118/2011 (bilancio armonizzato) per i crediti di dubbia esigibilità, i rischi per spese legali, i rischi di perdite delle società partecipate e altre potenziali passività. AI netto di questi accantonamenti, infatti, il risultato di amministrazione del 2014 sarebbe stato migliorato di complessivi 29 milioni 981mila euro, in ragione delle razionalizzazioni e delle limitazioni apportate sulla spesa.
Nel corso del 2015 i pagamenti sono stati pari a 4 miliardi e 200 milioni, mentre le riscossioni sono state pari a 3 miliardi 900 milioni euro. Il fondo cassa al 31 dicembre 2015 è stato pari a circa 145 milioni di euro. Il documento contabile sarà ora inviato al Consiglio regionale per l’approvazione in Aula e trasmesso alla Corte dei Conti per il giudizio di parificazione.
“Stiamo riallineando tutto – ha commentato l’assessore regionale al bilancio Silvio Paolucci – e tra qualche settimana chiuderemo anche il rendiconto 2016. Quando siamo arrivati abbiamo trovato i rendiconti fermi al 2011: la norma salva Abruzzo ha evitato tagli ai trasporti per le fasce deboli e ai servizi sociali, inoltre abbiamo restituito alla sanità 300 milioni per cassa e siamo usciti dal commissariamento. E’ una prova di serietà e sobrietà, senza aver fatto macelleria sociale o altri debiti”.