Abruzzo: la sanità promossa dal ministero

La sanità della Regione Abruzzo passa l’esame romano del ministero. Dal tavolo di monitoraggio ok ai Lea e al Dea di II livello tra Chieti e Pescara; l’ospedale di Sulmona verso la salvezza del punto nascita. Soddisfatto l’assessore Paolucci.

La sanità abruzzese guadagna la promozione del ministero. Ieri, dopo il confronto tra la Regione e i ministeri della salute e dell’economia, il tavolo di monitoraggio ha dato l’ok ai Lea, livelli essenziali di assistenza, saliti a 189 punti (ben 29 al di sopra della soglia minima di sufficienza) e all’istituzione del Dea (dipartimento di emergenza e accettazione) di II livello che interessa i presidi ospedalieri di Chieti e Pescara.

Crescono dunque i Lea anche grazie alla prevenzione oncologica e vaccinale.

Oltre all’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, al tavolo di monitoraggio hanno partecipato anche Giovanni Farinella, dirigente economico finanziario della Regione, il dirigente Angelo Muraglia, Andrea Urbani, direttore generale del ministero della salute, Angela Adduce, dirigente con ruolo ispettivo del Mef, e i dirigenti dell’Agenas, l’agenzia nazionale sanitaria.

Per quel che concerne il punto nascita dell’ospedale dell’Annunziata di Sulmona, a Roma la Regione ha assicurato che farà di tutto per garantire la funzionalità del reparto di ostetricia, scongiurandone di fatto la chiusura.

Da Roma alla Regione Abruzzo è stato d’altro canto chiesto il rafforzamento della rete materno-infantile, che oltre ai punti nascita riguarda il servizio di trasporto in emergenza neonatale (Sten) e il servizio di trasporto assistito materno (Stam).

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