Abruzzo, il capogruppo regionale PD, Silvio Paolucci, critica le scelte della Giunta in tema di sanità e denuncia: “140 mila prestazioni ancora in lista d’attesa ma nel frattempo aumenta di 2,7 milioni di euro il costo dei manager ASL”. La replica di Quaglieri.
Le ultime scelte in materia sanitaria della Giunta regionale finiscono nel mirino del Pd, all’attacco sui costi dei dirigenti delle Asl abruzzesi, che aumentano di 2,7 milioni di euro. Nello specifico vengono contestati 360mila euro all’anno per 5 anni relativi agli aumenti di stipendio dei direttori generali, amministrativi e sanitari, 100mila euro per ciascuno dei 3 anni a un nuovo dirigente medico per il coordinamento dello staff alla Asl di Pescara, 100mila all’anno per un quinquennio per lo staff ricerca e innovazione della Asl di Chieti e 49000 euro all’anno per 3 anni al personal shopper della Asl dell’Aquila. Per il capogruppo regionale Silvio Paolucci le priorità dovrebbero essere ben altre, con le liste di attesa interminabili: ormai si è a 140mila prestazioni ambulatoriali e 14mila chirurgiche in attesa negli ospedali abruzzesi.
A Paolucci replica il presidente della Commissione Sanità Mario Quaglieri, ricordandogli che è stata la sua gestione a far trovare alla Giunta Marsilio Asl e ospedali in stato di abbandono, fatiscenti, senza primari e dirigenti e con liste di attesa da far vergognare l’Abruzzo di fronte all’Italia intera. Definendo sciacallaggio l’allarme sulle liste di attesa legate al Covid, Quaglieri si dice fiducioso che il piano straordinario della Giunta le abbatterà strutturalmente.