“Abruzzo Pride”, la seconda edizione sarà a L’Aquila

La seconda tappa dell’Abruzzo Pride sarà all’Aquila il 26 giugno. Dopo la prima edizione a Pescara sarà il capoluogo ad ospitare la manifestazione. L’Aquila, tra l’altro, è il luogo in cui è sepolto uno dei pionieri del primo movimento omosessuale, Karl Heinrich Ulrichs.

Il Coordinamento Abruzzo Pride, composto da Associazioni presenti su tutto il territorio regionale, vogliono creare anche quest’anno degli spazi dove le persone potranno liberamente autodeterminarsi e partecipare a iniziative socio-culturali a L’Aquila e in Abruzzo dedicate alla comunità LGBT + e alla lotte contro le discriminazioni.

Sarà riproposta una Pride Week che toccherà anche Pescara, Chieti e Teramo. Una settimana insomma che precederà l’evento con tante iniziative prima del 26 in cui l’Abruzzo Pride sarà in forma statica e nel rispetto delle norme di contenimento del Covid.

Il sogno delle associazioni è quello di avere una società aperta, accogliente, in cui ogni persona possa essere semplicemente sé stessa, tutelata nell’espressione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, in cui possa vivere liberamente la propria vita affettiva.

Le associazioni chiedono che l’Italia sia una Nazione in cui ci siano Leggi a tutela dei Diritti Civili, istanze che non appartengono solo al mondo LGBT+ hanno specificato gli organizzatori, ma a tutte e a tutti, come ha raccontato anche in conferenza stampa Patrizia Passi, presidente di Arcigay Massimo Consoli L’Aquila e membro del coordinamento Abruzzo Pride assieme agli altri esponenti del coordinamento come Manuela Di Nardo e Fabio Milillo, portavoce di Abruzzo Pride. Il programma degli eventi è in costruzione.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.