Accoltellamento a Teramo la notte scorsa, al culmine di una lite tra un 17enne e l’amico della madre.
Una lite per gelosia sarebbe all’origine del ferimento, la scorsa notte, di un ambulante pakistano di 27 anni, operato questa mattina dai chirurghi dell’ospedale Mazzini di Teramo per una profonda ferita alla testa e un ematoma cranico. A procuraglieli un colpo sferrato con il collo di una bottiglia rotta da un 17enne teramano, in preda a un vero e proprio raptus, dopo aver notato la madre in strada in compagnia dello straniero. La drammatica discussione è scoppiata la scorsa notte in via Po, alla periferia della città. E’ stato questa mattina, a oltre 10 ore dal ferimento (che si è verificato dopo la mezzanotte), che dal pronto soccorso del Mazzini è arrivata la segnalazione del trauma subìto dal pakistano, che ai medici ha raccontato come si era procurato quel profondo taglio tra tempia ed orecchio. Sulle prime si era ipotizzato che alla discussione avessero partecipato altre persone ma dal racconto frammentario del giovane ferito, della donna che era con lui, e dai rilievi sul luogo dell’aggressione, i carabinieri della compagnia di Teramo diretti dal tenente colonnello Riziero Asci sono riusciti a delineare la dinamica della lite, il cui movente sarebbe da ricondurre alla violenta reazione del minorenne alla vista della madre in compagnia dell’ambulante. Nel pomeriggio il minorenne è stato rintracciato e ascoltato: nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero per lesioni personali gravi, secondo quanto deciso dal magistrato della procura per i minorenni.