Ieri a Roma l’incontro per la base Ryanair all’aeroporto d’Abruzzo, mercoledì 20 l’incontro con l’Ad di Alitalia: i tentativi di salvare quel che resta dei voli aerei sulla nostra regione si susseguono, ma è ancora presto per dire se otterranno i risultati sperati.
Certo è che il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, sull’argomento ha più di un appuntamento in agenda. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello fissato per mercoledì 20 aprile, alle ore 15, nella sede di Alitalia a Fiumicino. Al confronto parteciperanno la Regione Abruzzo, la Regione Umbria e la compagnia aerea, rappresentata dall’amministratore delegato Cramer Ball, dal direttore della strategia e pianificazione John Shepley e dalla vicepresidente Claudia Bugno. Per il presidente D’Alfonso sarà l’occasione per valutare un sistema di reciproche convenienze che porti ad un aumento dei rispettivi volumi di traffico, con l’obiettivo di migliorare e rafforzare il servizio di trasporto aereo attraverso l’operosità di Alitalia nelle nostre infrastrutture aeroportuali. Questo il testo della lettera inviata da D’Alfonso allo chef executive di Alitalia e alla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini:
“Le scrivo con riguardo alle scelte commerciali che la Società Alitalia intende
attuare negli Aeroporti di Pescara e Perugia, appartenenti al bacino aeroportuale del Centro Italia (insieme
a Roma Fiumicino e Roma Ciampino), come previsto nel Piano Nazionale degli Aeroporti e nel DPR 17
settembre 2015, n. 201, regolamento recante l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale.
Come è noto, gli aeroporti del Centro Italia sviluppano complessivamente un
traffico di circa 40 milioni di passeggeri, concentrato per il 90% sullo scalo di Roma Fiumicino.
In questo contesto, gli scali di Pescara e Perugia risultano complementari a
quelli laziali, potendo ricoprire un ruolo strategico in ragione del sistema infrastrutturale del territorio del
Centro Italia, caratterizzato dalla rete dei collegamenti viari e ferroviari sulla direttrice nord-sud e da una
debole rete dei collegamenti trasversali est-ovest, dovuta alla presenza della dorsale appenninica, che
rendono difficili gli spostamenti tra il versante Adriatico e quello Tirrenico.
Coerentemente con le politiche strategiche europee e nazionali secondo le
quali occorre incoraggiare l’attività degli scali minori per decongestionare i grandi scali, la presenza
di Alitalia risulta fondamentale al perseguimento di questi risultati.
Per queste ragioni, chiedo, insieme alla dott.ssa Catiuscia Marini,
Presidente della Regione Umbria, la Sua disponibilità ad incontrarci, per valutare un sistema di reciproche
convenienze che porti ad un aumento dei rispettivi volumi di traffico, con l’obiettivo di migliorare e
rafforzare il servizio del trasporto aereo, attraverso l’operosità di Alitalia nelle nostre infrastrutture
aeroportuali.In attesa di cortese riscontro, La saluto con viva cordialità.
Luciano D’Alfonso”.