Il capolinea di una eccellenza abruzzese. All’ Air One Technic, gli ormai ex lavoratori oltre ad aver perso il posto si sono visti bloccati anche la mobilità.
Oltre al danno la beffa, quanto denuncia la Fiom Cgil di Chieti, per i lavoratori che si occupavano delle manutenzioni ai mezzi di trasporto aereo dell’ omonima azienda e per i vettori che stazionavano presso l’ Aeroporto D’ Abruzzo. A seguito della perdita del posto di lavoro, essi si trovano anche nella difficoltà oggettiva che scaturisce dal blocco della mobilità che come da accordi presi in sede Ministeriale in realtà ha ancora ragione di esistere per ulteriori due anni.
“La situazione è veramente drammatica” spiega il sindacato. “Queste persone sono senza nessun sussidio economico dal mese di ottobre 2016, ci sono interi nuclei familiari ridotti sul lastrico senza nessuna motivazione a loro imputabile. In queste settimane la Fiom di Chieti ha contattato tutti gli attori presenti nel 2014 al tavolo
delle trattative ma nei fatti oltre ad ottenere qualche educata risposta (quando arrivata) che diceva che si stava provvedendo alla risoluzione, null’altro di concreto. Ad oggi non si capisce quale sia il problema, di conseguenza quale dovrà essere la soluzione e in quali tempi essa arriverà”.
Intanto è stata inviata dalla Fiom una formale una lettera di diffida all’ Alitalia Spa opportunamente girata per conoscenza al Ministero dei Trasporti, al Ministero del Lavoro, All’ INPS e alla Regione Abruzzo.