Pescara: “No all’abbattimento dei 58 alberi oggi esistenti sull’attuale via Pantini, sì all’individuazione di un tracciato alternativo per la realizzazione del nuovo asse stradale, necessario per l’accorpamento della Riserva dannunziana.”
È la linea dettata dall’Associazione Onlus Conalpa che ha di fatto inaugurato la maratona di audizioni delle Associazioni ambientaliste che hanno chiesto di essere ascoltate dalla Commissione Mobilità sul discusso progetto di via Pantini. Una maratona che proseguirà nei prossimi giorni con un fitto calendario di appuntamenti proprio per garantire a ciascuno un democratico spazio di confronto e giungere a una soluzione condivisa dalla città, ribadendo che tutta la Commissione ha unanimemente espresso perplessità per il taglio di 58 alberi adulti previsto in un progetto ereditato dalla giunta Alessandrini, operazione che sarebbe in parte compensata dalla ripiantumazione dentro la Riserva di 174 alberi giovani alti 2,50 metri”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi al termine della nuova seduta dedicata al progetto di realizzazione della nuova via Pantini che ha visto la partecipazione di Annalisa Petrucciani presidente dell’Associazione Conalpa.
“Innanzitutto – ha ribadito il Presidente Foschi – c’è un dettaglio in più rispetto alle carte progettuali che ancora stiamo finendo di leggere, ovvero: cambiare il percorso, il tracciato della nuova via Pantini significherà presentare non solo una variante al Piano regolatore, come ha rivelato nei giorni scorsi il dirigente all’Urbanistica Silverii, ma anche una variante al Pan, il Piano di Assetto Naturalistico, perché comunque la modifica andrebbe a cambiare anche il confine, il margine della stessa Pineta, dunque ci sarebbe anche il coinvolgimento degli uffici regionali, contrariamente a quanto sostenuto dal Movimento 5 Stelle secondo il quale sarebbe sufficiente il ricorso alle Norme tecniche di attuazione che consentirebbero delle modifiche senza ricorrere a una variante, ipotesi non condivisa dagli uffici che poi firmano le carte. Tuttavia siamo anche certi che non siano queste due modifiche degli ostacoli insormontabili, seppur richiederanno almeno 4-6 mesi di tempo in più rispetto all’appalto imminente. Come presidente della Commissione ho già informato la giunta comunale sugli esiti delle sedute fin qui svolte, con la volontà emersa di rivedere il progetto e attendiamo di conoscere le volontà dell’esecutivo nel merito. Nell’attesa proseguiamo l’ascolto delle Associazioni ambientaliste del territorio che svolgono sicuramente un ruolo indispensabile in qualità di stakeholder privilegiati. Oggi il presidente di Conalpa Petrucciani ha espresso la propria ferma contrarietà all’abbattimento dei 58 alberi per lasciar posto alla nuova strada, giudicando indispensabile, da parte del Comune, individuare un nuovo tracciato rispetto a quello pensato a ridosso della recinzione. Secondo Conalpa tra le 58 piante ci sarebbero alberi importanti che hanno un valore storico, seppur la Sovrintendenza abbia posto sotto tutela un unico Pino monumentale, secondo il Presidente Petrucciani comunque quelle piante rappresenterebbero l’identità stessa della città, la sua stessa fotografia paesaggistica inviolabile e con il loro abbattimento si perderebbe un patrimonio verde di inestimabile valore, anche perché le piante più giovani comunque non potrebbero mai svolgere un’analoga funzione nell’assorbimento di CO2. In più la loro presenza, proprio all’esterno della recinzione della Riserva, costituirebbe una sorta di corridoio-tampone di protezione della pineta stessa. Ovviamente – ha aggiunto il Presidente Foschi – abbiamo apprezzato e valuteremo attentamente le considerazioni dell’Associazione Conalpa, che poi costituiranno una base di lavoro al pari delle relazioni che gli altri organismi vorranno lasciarci”.