Più danni che soldi rubati alla casetta dell’acqua a Chieti vicino al cimitero di Sant’Anna. Dopo l’ennesimo furto dei vandali la ditta pronta a ricorrere alle carte prepagate.
Un impianto distrutto e reso inservibile per pochi centesimi di bottino. Non bastano nemmeno le videocamere di sorveglianza a tutelare le casette dell’acqua, scassinare e devastare le quali sembra essere la moda del momento nel chietino. Per l’impianto del capoluogo installato nei pressi del cimitero di S.Anna, quello della notte tra lunedì e martedì è stato il secondo furto vandalico nel giro di un mese. Ancora da quantificare il bottino, con monetine spicciole, ma sicuramente inferiore al danno di almeno 1500 euro. Stesso copione per i furti con scasso subite dalla medesima ditta distributrice nelle casette dell’acqua a Francavilla e Lanciano, sistematicamente prese di mira nelle settimane scorse. Tanto da indurre il gestore, stufo di avere a che fare con i malviventi, a decidere di togliere prossimamente le gettoniere per distribuire l’acqua attraverso carte prepagate.