A L’Aquila chiusa l’inchiesta per gli appalti delle chiese danneggiate dal sisma 2009. Gli indagati sono 26 tra imprenditori e funzionari Mibact e soprintendenza.
Le indagini riguardano gli appalti per la ricostruzione di chiese nell’Aquilano, a Sulmona oltre e il teatro comunale de L’Aquila. Ipotizzati a vario titolo falso, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e anche corruzione: la Procura ipotizza dazioni di somme, sia pure in forma generica. Tra le figure più note coinvolte nell’inchiesta l’ex segretario generale del Mibact Berardino Di Vincenzo, cui sarebbero stati promessi affidamenti dei lavori al figlio. Gli edifici al centro dell’inchiesta sono la chiesa di Santa Maria Assunta a Tione degli Abruzzi, la chiesa di San Domenico a Sulmona, la chiesa di San Salvatore a Civitaretenga, la Badia di Sulmona, la torre medicea di Santo Stefano di Sessanio, i lavori a piazza Duca degli Abruzzi, Porta Branconia alla chiesa di San Sisto e al teatro comunale dell’Aquila e la chiesa di San Biagio a Cappadocia.