Decolla l’inchiesta della Procura di Chieti che ha portato alla chiusura precauzionale della parte carburanti dell’Area di servizio Brecciarola Nord sulla A25. La forestale cerca la fuga di gas.
I campionamenti, iniziati da ieri da parte del personale dell’ARTA e del Corpo Forestale dello Stato, sono stati disposti nell’ambito dell’inchiesta aperta dal PM di Chieti Anna Lucia Campo nel giugno scorso, a seguito dell’allarme per presunte fuoriuscite di gas metano nel piazzale del distributore e nei campi circostanti l’area di servizio. Proprio per questa ragione ormai da oltre un anno la parte carburanti dell’area di servizio è stata chiusa alla vendita, determinando peraltro gravi problemi all’approvvigionamento degli automobilisti, anche alla luce del fatto che la successiva area di servizio in direzione Roma dista oltre 100 km.
I reati ipotizzati a carico di ignoti si riferiscono alla violazione della normativa in materia ambientale e di inquinamento. L’obiettivo dei controlli avviati in questi giorni è quello di accertare i rischi di esplosioni nella zona e il grado di contaminazione dei terreni e delle falde. Fu proprio l’apposizione di piezometri nella zona, da parte dell’ARTA, a far scoprire le presunte fughe di gas. In passato vi furono fuoriuscite accidentali di gasolio da una tubazione interrata. Anche per questa ragione sono stati prelevati campioni di acque e di terreno che ora verranno analizzati nei laboratori dell’ARTA.