Alcuni giorni di riflessione concessi dal sindaco Alessandrini prima del varo del progetto di riqualificazione delle aree di risulta di Pescara. La delibera è stata contestata ieri da commercianti e diversamente abili, a margine del Consiglio comunale.
E’ tregua dopo il pomeriggio rovente di ieri in Consiglio Comunale a Pescara, a margine del quale si sono tenute le manifestazioni di protesta delle associazioni e dei comitati dei commercianti del centro cittadino, e delle associazioni dei diversamente abili, contro il progetto di riqualificazione delle aree di risulta dell’ex stazione di Pescara. Dopo una serie di incontri e tentativi di chiarimenti con i manifestanti, e le relative sospensioni dei lavori, il sindaco Marco Alessandrini ha concesso alcuni giorni di tregua della maratona consiliare allo scopo di approfondire e nel caso modificare i punti controversi del progetto, “consapevoli però del fatto” -ha rimarcato il primo cittadino- “che abbiamo la responsabilità di decidere non soltanto in relazione agli interessi dell’una o dell’altra categoria, ma di quelli generali dei pescaresi”.
Per il capogruppo di Fratelli d’Italia Guerino Testa: “Si tratta di un progetto senza alcuna scelta strategica e identità per il futuro della città; un regalo ai privati e una ingiusta lesione ai diritti dei diversamente abili, a favore dei quali non sono previste agevolazioni economiche e corsie preferenziali nella disciplina della sosta”.
Il servizio del Tg8