L’associazione “Nuova Pescara” sostiene le argomentazioni di Costantini. Sui Prg soldi sprecati da Montesilvano e Spoltore, serve strumento unico con la fusione.
La mozione presentata dal consigliere comunale Carlo Costantini sulla redazione del Prg di Nuova Pescara mette sotto la lente di ingrandimento l’operato dei sindaci di Montesilvano e Spoltore, De Martinis e Di Lorito, che avrebbero di recente impegnato risorse pubbliche per redigere i Piani regolatori dei municipi da loro amministrati in opposizione al dettato della Legge di fusione. “Non appare ragionevole l’utilizzo di risorse dei bilanci dei due Comuni e l’assunzione dei conseguenti impegni di spesa per il perseguimento di obiettivi che, nella vigenza della L.R. 26/2018, risultano non perseguibili e non realizzabili”, si legge sulla mozione presentata da Costantini. Da qui una riflessione dell’Associazione Nuova Pescara: “l’operato di De Martinis e Di Lorito ha cagionato un danno economico ai cittadini tale da richiedere l’intervento della Corte dei Conti? La risposta arriverà a tempo debito. Di certo, parlando sempre di tempo e di danni, si può affermare che il continuo ricorso al rinvio delle sedute della Commissione Statuto, dovuto soprattutto a chi governa Montesilvano e Spoltore, ha bruciato inutilmente tanti, troppi mesi. La data della fusione Pescara-Montesilvano-Spoltore, primo gennaio 2022, è sempre più vicina e non è stato concretizzato nulla. La nomina di Enzo Fidanza alla presidenza della Commissione statuto è una buona notizia, sia perché il rappresentante del Pd montesilvanese è dichiaratamente a favore della Nuova Pescara, sia perché segna il primo atto del lungo iter di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un unico comune, ma è ancora poco per non augurarsi l’arrivo del commissario ad acta”.