Ad Atri un medico in servizio al distretto sanitario finisce nei guai: sarà processato con l’accusa di essersi assentato dal lavoro senza timbrare il cartellino in uscita.
Per la Procura di Teramo il professionista almeno otto volte avrebbe fatto risultare la sua presenza al lavoro, ma in realtà sarebbe uscito dalla sede senza timbrare il cartellino. Inoltre, sempre secondo la ricostruzione della Guardia di Finanza che ha svolto le indagini, in alcuni di questi casi avrebbe in un secondo momento corretto manualmente le false timbrature, rendendosi forse conto che l’ente gli avrebbe erogato somme non dovute, ma realizzando cosi… ulteriori presunti episodi di falso.
La denuncia si riferisce ad un periodo compreso tra maggio e giugno del 2014, ed in una fase iniziale innescò un’indagine più ampia sul distretto di Atri, nella quale inizialmente vennero indagate 11 persone. Per le altre 10 lo stesso pm aveva chiesto ed ottenuto l’archiviazione, non essendo emerse prove certe di un danno economico per l’azienda sanitaria.