Sabato ad Atri la premiazione del concorso “No al bullismo, sì all’amicizia”, indetto dal circolo dell’unione e dall’istituto comprensivo con il patrocinio del comune.
La cerimonia conclusiva dell’evento si terrà sabato 10 giugno alle 18 presso l’auditorium Sant’Agostino, alla presenza delle classi delle scuole medie che hanno partecipato al concorso contro la diffusione del cyberbullismo nelle scuole.
“L’idea è nata nei mesi scorsi, a seguito di alcuni tragici eventi verificatisi in Italia. Grazie alla sensibilità del nostro sponsor unico, Radiosanit, siamo riusciti ad allestire questa prima edizione, istituendo un premio che vede protagonisti gli studenti”, ha dichiarato Alfredo Bruni, ex presidente del circolo.
Partecipando al concorso, le terze medie delle scuole atriane hanno prodotto elaborati video e grafici, saggi brevi e sceneggiature video che sabato saranno giudicati da una commissione di esperti composta da giornalisti, video maker, insegnanti e addetti ai lavori. Durante la cerimonia conclusiva dell’evento verranno presentati i risultati di un’indagine svolta dalla sociologa Gianna Florindi e dall’insegnante Sandra Vallescura sull’incidenza di fenomeni di bullismo nelle scuole atriane.
“Internet ha aperto nuove possibilità per tutti noi. L’altra faccia della medaglia è però rappresentata dai rischi legati a un uso improprio di questo strumento: tra questi c’è il cyberbullismo. Ecco perché abbiamo aderito con convinzione al progetto avanzato dal circolo dell’unione”, ha spiegato Iolanda Iannetti, preside dell’istituto comprensivo di Atri. In tal senso “l’obiettivo del premio è proprio di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti”.
Consulenti della polizia postale, una sociologa e degli esperti di comunicazione hanno affiancato gli studenti proprio per aiutarli a decifrare le dinamiche delle nuove tecnologie e a distinguere tra vita online e vita offline, dicotomia che troppo spesso ha inevitabili ripercussioni nella quotidianità reale delle persone.
“Sono purtroppo sempre più frequenti gli atti di bullismo e cyberbullismo nelle scuole italiane e questo campanello d’allarme sempre più insistente merita una attenta riflessione da parte di tutti”, h dichiarato il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi. “E’ un fenomeno che nasce anche dall’uso, a volte improprio, dei social network, con conseguenze spesso devastanti e va assolutamente contrastato anche e soprattutto con azioni preventive. La scuola deve essere luogo di apprendimento, ma anche di socializzazione e di felicità e non di disagio, prepotenza e sofferenza. Per questi motivi ritengo sia fondamentale porre in essere forme di dialogo reale tra i giovani, che rappresentano il presente e il futuro. Non posso che complimentarmi con il circolo dell’unione e con l’istituto comprensivo di Atri che, oltre a essere sempre prodighi di importanti iniziative dal punto di vista sociale, si confermano particolarmente sensibili al cospetto di un fenomeno delicato e tristemente attuale, che, come tale, va contrastato con convinzione”.