Pedaggi A24 e A25: sit in di 90 sindaci di Abruzzo e Lazio a Roma sotto il Ministero delle infrastrutture. Toninelli: “Azzeramento rincari dal 1 ottobre”.
LA CRONACA DELLA MATTINATA – Tensione al Ministero delle Infrastrutture a Roma dove 100 sindaci di Lazio e Abruzzo hanno inscenato la loro ultima protesta contro il caro-pedaggi. Manifestazione incominciata sotto i migliori auspici per le ultime posizioni di apertura verso le esigenze dei sindaci dei Comuni dell’entroterra appenninico penalizzati dai rincari dei pedaggi autostradali che nell’ultimo anno hanno raggiunto il 13% su alcuni tratti dell’A24 e A25, quelli gestiti dalla società “Strada dei parchi”, aperture di recente espresse dal ministro Danilo Toninelli che però questa mattina ha tardato a dare risposte ai sindaci, anzi chiudendosi in un silenzio mal accolto dai primi cittadini. Arrabbiati, demoralizzati, inferociti per un’attesa di oltre due ore, durante le quali nessuna certezza sulla possibilità di essere ricevuti dallo stesso Toninelli o dal sottosegretario Dell’orso, che hanno scaldato gli animi dei sindaci, che hanno cominciato il sit-in intonando speranzosi l’Inno di Mameli. Delegazione infine ricevuta alle 12,20 nelle stanze del ministro, dalla quale è stato però escluso il presidente reggente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli.
LA CRONACA DELLA MANIFESTAZIONE:
Supportati e accompagnati questa mattina dai rappresentanti istituzionali e politici dei territori, ma anche dai sindacati e da alcune associazioni di malati, i sindaci erano pronti a spostarsi nella sede romana della regione Abruzzo per tenere una riunione e successivamente una conferenza stampa che si preannunciava di fuoco contro il Governo e il ministero sordi in quel momento alle loro richieste. Fino a quando poco prima di andare via il via libera di Toninelli. I primi cittadini non intendono retrocedere di un passo sullle loro istanze, soprattutto in vista dell’avvicinarsi della fine dell’anno e quindi di nuovi aumenti di pedaggi. Una battaglia cominciata quasi un anno fa, martellante, continua, fatta di sit-in, proteste, occupazione di caselli, richieste di accessi agli atti, e che sinora non ha portato a nulla se non a vaghe promesse. Oggi i sindaci hanno ripreso la via della protesta dopo aver atteso le parole lente e inconsistenti della politica. Il ministro Toninelli e il sottosegretario Dell’Orso hanno dato inizialmente la loro disponibilità ad ascoltare i sindaci e i rappresentanti istituzionali ricevendoli in audizione, ma dopo ore di trattativa ancora un nulla di fatto.
AGGIORNAMENTO ORE 12,40 – Terminato l’incontro con il Ministro. Toninelli si è impegnato a sospendere l’aumento del del gennaio 2018 a partire dal primo ottobre. “Abbiamo obiettato” riferiscono i sindaci- “che questo provvedimento potrebbe andare contro la sentenza del Tar dello scorso anno. Lui si è dimostrato fiducioso, sentita la concessionaria, di poter dare questo tipo di risposta al primo ottobre: quindi al primo ottobre viene sospeso il 12,8% di aumento”.
ORE 13 – LA DICHIARAZIONE DI TONINELLI – Saranno sospesi gli aumenti dei pedaggi su A24 e A25 nell’ultimo trimestre dell’anno. Lo ha assicurato il ministro Trasporti e infrastrutture Danilo Toninelli. “Ho incontrato personalmente – riferisce il ministro – i sindaci e i rappresentanti sindacali che sono venuti fin sotto il mio ministero per testimoniare la loro rabbia sui rincari dei pedaggi dell’autostrada A24-A25. Ho detto loro che abbiamo intanto ottenuto da Strada dei Parchi, per il periodo ottobre-dicembre 2018, una neutralizzazione degli aumenti delle tariffe scattati nel dicembre scorso”. “Ho spiegato ai primi cittadini – aggiunge Toninelli – qual e’ l’impegno senza precedenti che questo governo sta portando avanti allo scopo di ridiscutere con i gestori autostradali tutte le concessioni, in termini di costi da sostenere e servizi resi a chi viaggia”
IL SERVIZIO DEL TG8 DELLE ORE 19.30: