Da chiarire la dinamica di un episodio avvenuto a Celano: marocchino bersaglio di spari da parte di un 34 enne. La vittima: “Lo avevo solo salutato”
E’ stato accusato di porto abusivo di armi, ma non si esclude possa aggravarsi la posizione di un 34 enne di Celano, indagato dai carabinieri perché sarebbe coinvolto in un episodio ancora da chiarire nei suoi dettagli.
Un marocchino di 26 anni, Mohamed Ettadili, ha raccontato ai militari che lo hanno soccorso, di essere fuggito in direzione della montagna preso dal panico dopo essere stato bersagliato da un colpo di fucile, mentre si trovava in Piazza Aia. Il colpo di arma da fuoco sarebbe stato il “secondo tempo” di pregresse aggressioni, sempre secondo il racconto del magrebino. Nei giorni precedenti, infatti, nei pressi di un bar nel quartiere Campitelli, il 34enne lo avrebbe avvicinato, minacciato e colpito da un pugno. Poi lo avrebbe inseguito in auto, avrebbe tentato di colpirlo con un’ascia ed infine tentato di investirlo mentre attraversava la strada. Il perché di tanto odio? Il marocchino non riesce a spiegarselo: “Mi ha preso di mira solo perché mi sono permesso di salutarlo”. In realtà i carabinieri seguono anche la pista dello spaccio di droga. Nelle perquisizioni cui è stato sottoposto il 34enne di Celano è stata sequestrata un’ascia, ma del fucile finora nessuna traccia.