Banca Popolare di Bari, che ha recentemente integrato nel suo gruppo in Abruzzo Tercas e Caripe, ora si appresta alla trasformazione in Spa
La trasformazione è in agenda, come previsto dal decreto varato dal governo, nell’assemblea che si dovrebbe tenere nella prima metà di dicembre. E’ quanto si apprende dall’istituto pugliese che conta di arrivare all’appuntamento con conti in linea con il piano industriale, una posizione di liquidità “soddisfacente” e la riduzione del portafoglio dei crediti in sofferenza grazie alla cartolarizzazione dei 480 milioni di euro (di cui sono state cedute a investitori istituzionali le tranche più rischiose). Operazione che ha sfruttato la garanzia Gacs consentendo così di spuntare un valore superiore a quello delle media delle ultime operazioni (30% contro 18-20%). Uno schema che dovrebbe ripetersi anche con l’operazione in cantiere da 300 milioni di euro che sarà eseguita entro l’anno.