A Barisciano una donna si sente male e l’ambulanza tarda a prestare i soccorsi, perché impossibilitata a transitare nelle vie della zona rossa, ristrette dai puntellamenti del post terremoto.
E’ accaduto tutto ieri mattina intorno alle 9,30, quando una donna si è sentita male in via Antonacci, in piena zona rossa a Barisciano, e cadendo ha iniziato a perdere sangue. I primi soccorsi sono arrivati da un uomo che con mezzi di fortuna ha tamponato l’emorragia, in attesa dei sanitari del 118. L’ambulanza però, partita da Navelli, è arrivata con più di mezz’ora di ritardo, perché i puntellamenti degli edifici della zona rossa, restringendo le strade, non consentivano il passaggio del mezzo.
Alla fine la donna è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale San Salvatore de L’Aquila, dove è tuttora ricoverata. C’è un intero paese che spera nella sua guarigione e che si augura che il ritardo del soccorso non lasci segni indelebili sulla signora sventurata.
Intanto il caso riaccende il dibattito sui ritardi della ricostruzione e sulle problematiche relative al passaggio di qualunque mezzo di soccorso per le vie della zona rossa.
“Se qui scoppiasse un incendio”, dicono con preoccupazione i residenti, “i vigili del fuoco non potrebbero avvalersi neppure di un autocisterna”.
E MAI POSSIBILE CHE SIAMO NL 2018 E CI TROVIAMO A FARE CONTI DELLE STRADE ANCORA CHIUSE O INCOMBRANTE DEL TERREMOTO DEL DEL TERREMOTO DEL 2OO6 E VERGOGNOSO MI AUGURO CHE LA SIGNORA STIA BENE AUGURU.