“Alleggerire l’emergenza o il Governo intervenga”. Così il Presidente della regione Abruzzo Marsilio nel vertice riunito stamani a Pescara per l’emergenza traffico sull’ Autostrada A/14 e sulla Statale 16 Adriatica. E’ necessario evitare lo stato di emergenza e trovare soluzioni in tempi brevissimi.
Incubo paralisi del traffico pesante sull’ Autostrada A/14 e sulla Statale 16 Adriatica, vertice stamani nella sede della Regione in Piazza Unione a Pescara, convocato dal Presidente Marco Marsilio al quale hanno preso parte i Prefetti di Pescara e Teramo, Gerardina Basilicata e Graziella Patrizi, i presidenti delle due Province, Antonio Zaffiri e Diego Di Bonaventura, i sindaci dei comuni della costa, il presidente del Consiglio regionale, Sospiri i parlamentari abruzzesi, sottosegretari di Stato, Polizie locali, Protezione civile regionale, Aspi, Anas e Rfi.
“Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha garantito che in questi giorni Autostrade per l’Italia sta sottoscrivendo un nuovo protocollo con l’università la Sapienza per implementare il protocollo sulla gestione delle emergenze e certificare lo stato di sicurezza e percorribilità del viadotto e che al più tardi lunedì sarà trasmesso alla Procura di Avellino”. E’ quanto ha affermato il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, al termine del vertice. La questione del caos traffico sull’ A14 ha avuto origine lo ricordiamo con il sequestro del Viadotto del Cerrano disposto dalla Gip della Procura di Avellino per motivi di sicurezza ed il conseguente restringimento delle carreggiate interdetti ai mezzi pesanti .”La speranza di tutti – aggiunge – è che il protocollo sia efficace e soprattutto che la Procura di Avellino voglia finalmente ritenere sufficienti queste garanzie”. Rispetto al rigetto dell’istanza di dissequestro, Marsilio afferma: “Non so se questo sia responsabilità di Autostrade, del Ministero o di entrambi. Fatto sta che ho chiesto al ministro quali fossero i successivi passi e cosa ci aspetti”. Da qui le garanzie circa il protocollo.
“L’Abruzzo si troverà di fronte a una criticità che io equiparo al ponte Morandi a Genova, che ha spaccato in due una città e una regione. Qui si sta spaccando in due una regione e tutta la dorsale Adriatica, fattore nazionale di collegamento”. Ha affermato marsilio in apertura della riunione di questa mattina. “È evidente che se non dovesse esserci una soluzione positiva o uno sblocco, almeno parziale, un alleggerimento di questa emergenza, noi dovremmo pesantemente chiedere al Governo di fare altro e di assumere decisioni analoghe a quelle che si sono assunte a Genova per la ricostruzione del ponte”.
È previsto per domani un nuovo confronto tra Autostrade per l’Italia e il dirigente del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che si occupa della vigilanza sui viadotti autostradali. Poi lunedì il nuovo piano verrà consegnato alla Procura di Avellino. La speranza di tutti è che questo percorso si concluda positivamente nei primissimi giorni della settimana, con un accoglimento dell’istanza di dissequestro che consentirà ai mezzi pesanti di tornare sull’autostrada e di liberare la strada statale 16″. Ha affermato ancora Marsilio.
“Se non si dovesse risolvere per la via ordinaria che ministero e Autostrade ci hanno oggi rappresentato, la Regione è pronta a chiedere al Governo un decreto legge per la nomina di un commissario che esegua gli interventi che si devono fare, smettendo di affidarsi a questi rimpalli di responsabilità e competenze, per garantire il diritto alla mobilità, che è fondamentale”. Ha dichiarato infine Marsilio il quale ha ribadito di essere pronto “a chiedere lo stato di emergenza” se il tratto di autostrada chiuso ai mezzi pesanti su disposizione del gip di Avellino non dovesse riaprire a breve