Sarà scelta la prossima settimana la ditta che effettuerà materialmente i lavori di ricostruzione della Basilica di Collemaggio a L’Aquila.
Lo ha comunicato al Tg8 l’assessore comunale alla ricostruzione Piero Di Stefano, spiegando le ragioni dei ritardi che l’intervento sta accumulando. Un intervento del tutto singolare, frutto della collaborazione tra più atenei italiani, la città, la sovrintendenza e l’Eni.
“Si tratta di un intervento di particolare complessità” -ha detto-“in cui per evitare l’invasività dei lavori è stata necessaria una fase più lunga di progettazione”.
Il restauro ha il costo di 12 milioni di euro, ed è finanziato dalla multinazionale Eni, che in questi giorni sta procedendo alla individuazione dell’impresa incaricata dei lavori. Invitate inizialmente 350 ditte, la prima selezione ha portato ad una “scrematura” fino ad una cinquantina. Particolarmente impegnativi i requisiti “Oggi due” necessari per i restauri di questa particolare complessità. Perse le speranze della riapertura della Basilica per la Perdonanza e per il prossimo Giubileo, presto sarà elaborato un nuovo cronoprogramma: quello iniziale fissava la riapertura al 2016.
Il servizio del Tg8:
height=315