Ultimata l’acquisizione nella BCC di Castiglione M. R. e Pianella della Banca di Teramo di Credito Cooperativo. I soci di entrambe le realtà hanno espresso parere favorevole in due distinte assemblee
Da Teramo, in mattinata, e a Castiglione, nel pomeriggio, è arrivato dai soci il via libera all’unica banca cooperativa con più di 35 mila clienti e 145 dipendenti. Una acquisizione che trasforma l’istituto di credito presieduto da Alfredo Savini nella prima Banca di Credito Cooperativo d’Abruzzo sia per la raccolta diretta, superiore a 640 milioni, che per gli impieghi pari a 520 milioni. Una realtà che può ora contare su una rete di 22 sportelli, in un territorio che si estende in due regioni e abbraccia 62 comuni: 37 in provincia di Teramo, 21 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 3 in provincia di Ascoli Piceno.
La nuova banca gestirà masse amministrate pari a quasi 2 miliardi di euro e un patrimonio di 65 milioni di euro, dei quali ben oltre 30 milioni di “patrimonio libero” e un indice di solidità patrimoniale (Total Capital Ratio) di circa il 18%, ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari e della media sia del sistema bancario che del sistema del credito cooperativo.
“Sono molto soddisfatto della risposta da parte dei soci in merito alla fusione – ha dichiarato il Presidente Alfredo Savini (presidente anche della Fedam e membro del consiglio nazionale di Federcasse) – resteremo una banca virtuosa, requisito necessario per mantenere maggiori spazi di autonomia come chiede la riforma del governo che porterà il Credito cooperativo ad avere un capogruppo e a essere il terzo gruppo bancario italiano. La nostra crescita è data dalla lungimiranza degli amministratori e dalle competenze dei dipendenti e con le professionalità acquisite costituiremo una grande squadra, così come sarà per il tessuto societario”.