Messi sotto sequestro in provincia di Ascoli Piceno beni distratti da un fallimento nel teramano per oltre 1,3 milioni.
Eseguito dalla Guardia di finanza di Ascoli Piceno un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal Gip di Teramo, per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro tra automezzi e mezzi agricoli, un fondo agricolo di 7,5 ettari con annessi due fabbricati, 5 titoli seminativi Pac e sei fabbricati.
Il provvedimento rientra nell”indagine sul fallimento di una società di trasporti del Teramano, che ha consentito di individuare un nucleo familiare i cui componenti, dopo aver affidato l’amministrazione della società a un prestanome, avrebbero attuato operazioni fraudolente per distrarre i beni.
“Il trasferimento di beni e risorse finanziarie ad altre persone fisiche e soggetti giuridici, sempre riconducibili allo stesso nucleo familiare, avrebbe consentito agli indagati di proseguire le attività economiche utilizzando, di fatto, gli stessi asset patrimoniali e commerciali della società fallita e, al contempo, di mettere al riparo i beni dalle azioni di recupero già in corso da parte dell’Amministrazione finanziaria (Iva, Irap, addizionali comunali e regionali, ritenute non versate per oltre 1,8 milioni di euro)”.