Circolava con un numero di telaio contraffatto: fermata dalla Guardia di Finanza una Fiat 500, denunciato il conducente.
L’operazione rientra nelle attività di controllo del territorio da parte dei militari della Sezione ATPI del Magg. Marco Toppetti nel fine settimana nelle aree commerciali e in quelle sensibili della costa. Nel pomeriggio di domenica, nell’area dei centri commerciali di Città Sant’Angelo una pattuglia di “baschi verdi”, ha sottosto a verifica una Fiat 500 nera, con a bordo una conducente di 47 anni.
I militari hanno immediatamente rilevato l’incompatibilità tra l’epoca attualissima del modello dell’autovettura riferita all’ultima e recentissima versione “Restyling” del 2016, e l’anno di immatricolazione risultante invece dal numero di telaio della stessa, risalente di oltre dieci anni.
Così è stato eseguito un più accurato controllo e grazie anche all’ausilio prontamente fornito dal personale della Polizia Stradale di Pescara, è emerso che i caratteri della punzonatura del telaio erano difformi da quelli originali e che i requisiti tecnici, come il motore, erano in dotazione alla versione attuale della Fiat 500, quindi in palese difformità con quelli della versione 2008 (anno di immatricolazione). In sostanza si tratta di una macchina nuova la cui provenienza furtiva, perciò oggetto di riciclaggio, è stata dissimulata modificando il numero di telaio mediante sostituzione della punzonatura con un numero di telaio riconducibile ad altra e più vecchia vettura realmente esistita. L’autovettura è stata sequestrata e la persona fisica, appartenente ad una nota famiglia di etnia rom, con una decina di precedenti di polizia e condanne per reati contro il patrimonio (furti in abitazione e rapine) è stata denunciata per riciclaggio, perché compiva atti in modo da ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del veicolo.