La Copagri sollecita la Regione ad anticipare l’avvio della caccia ai cinghiali in Abruzzo mediante selecontrollo.
La Copagri in merito alla caccia ai cinghiali in Abruzzo esprime contrarietà nei confronti della decisione della Regione di avviare il primo maggio la stagione di caccia con il selecontrollo per il contenimento degli ungulati. L’associazione degli agricoltori chiede che la data sia anticipata da primo aprile come già sollecitato il 29 febbraio scorso, in occasione dell’incontro collegiale di Istituzioni e portatori d’interesse tenutosi presso l’assessorato regionale alle Politiche Agricole.
In una nota Copagri Abruzzo afferma che “Se questo non può avvenire a causa di ritardi nell’azione di monitoraggio da parte di alcuni Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) ancora una volta s’evidenzia le necessità e l’urgenza che la regione eserciti appieno la funzione sostitutiva a fronte di tali gravi carenze organizzative. Adesso più che mai è necessario dimostrare prontezza e solerzia organizzativa da parte degli A.T.C. in ragione del fatto che le funzioni stanno tornando in capo alla regione e, da questa, a loro conferite. Tutto ciò considerato il venir meno del ruolo precedentemente svolto dalle Province. Anche un ragionamento su una possibile riduzione numerica degli attuali A.T.C., da Noi posto nel tavolo del 19 Febbraio scorso riteniamo, sia utile e necessario avviare in ragione della necessità di avere un nuovo Piano Faunistico Regionale, in luogo di quelli provinciali preesistenti ma da tempo scaduti, allo scopo di avere uno strumento pianificatorio più attinente sia alla tutela dell’ambiente che avere un governo della fauna selvatica regolato che sfugga all’azione sempre presente dei bracconieri. Sollecitiamo, pertanto, la Regione a velocizzare le procedure di monitoraggio sul territorio ed anticipare il più possibile la caccia di selezione al cinghiale”.