“La clausola sociale sarà applicata”. Sugli appalti dei call center dell’Inps la lettera di risposta del presidente Boeri a Pezzopane e Pietrucci. Resta il nodo dei subappalti.
Il presidente dell’Inps Tito Boeri ha risposto alla lettera pubblica di tre giorni fa, nella quale la senatrice Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci erano tornati a chiedere l’applicazione delle norme di legge, recentemente approvate, a tutela dei lavoratori nella predisposizione del nuovo bando per la commessa del call center aquilano dell’Istituto, in scadenza a giugno.
Boeri per la prima volta garantisce per iscritto l’applicazione delle norme, nello specifico la clausola sociale inserita nel nuovo codice degli appalti e l’esclusione delle spese per il personale dal meccanismo del massimo ribasso.
“La rapida risposta, e le rassicurazioni fatte in punta di legge,” -commentano i due esponenti del PD- “sono un notevole passo in avanti, che ci soddisfa. Il lavoro normativo e di sensibilizzazione fatto in Parlamento e sul territorio ha pagato ma è chiaro che la nostra vigilanza rimarrà costante sino all’ultimo, sino a quando il bando verrà predisposto, perché dovremo assicurarci che le tutele normative siano applicate a tutti i lavoratori, sia a quelli che operano in regime di appalto che di subappalto”.
E’ proprio sui subappalti, infatti, che Boeri non ha fornito riposte esplicite. Nella lettera il presidente dell’ INPS fa riferimento alla clausola sociale ribadisce che verrà inserita per l’appaltatore (e quindi non necessariamente il subappaltatore) subentrante.