Eseguito un decreto di confisca del tribunale di Roma per una inchiesta sulla camorra. A Lucoli sigilli a due immobili riconducibili ai clan.
Si tratta di abitazioni riconducibili al patrimonio di personaggi collegati a clan camorristici. Il provvedimento della magistratura di Roma (sezione misure di prevenzione), richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia insiste sugli stessi immobili che già vennero posti sotto sequestro lo scorso anno. L’indagine, condotta dagli investigatori della Guardia di Finanza, riguarderebbe nove appartenenti al clan Iovine dei Casalesi e al gruppo Guarnera di Acilia. Una lunga inchiesta che già cinque anni or sono, nell’ambito del blitz “Criminal Games” portò agli arresti 15 persone per associazione mafiosa, ed altri reati di tipo patrimoniale, oltre che estorsione e rapina: nel mirino della Guardia di Finanza, sin da allora, entrarono quelle abitazioni riconducibili ai clan, proprio a Lucoli, nell’aquilano.