E’ stato condannato a tre anni l’uomo che nel 2016 rapinò l’ufficio postale di Campovalano di Campli, in provincia di Teramo.
La condanna per il 36enne teramano è arrivata oggi, al termine del rito abbreviato davanti al giudice Domenico Canosa, insieme a una multa di 800 euro. Il pm Enrica Medori aveva invece chiesto la condanna a tre anni e mille euro di multa.
La rapina fu messa a segno dal 36enne insieme a un complice, un 37enne che ha patteggiato una pena a due anni nel marzo scorso, dopo essere stato raggiunto a gennaio da un’ordinanza di custodia cautelare, al termine delle indagini condotte dalla squadra mobile della questura di Teramo.
Secondo la ricostruzione dei fatti, il 37enne avrebbe fatto da palo, aspettando a bordo di un’auto con tanto di lampeggiante il 36enne, che si sarebbe introdotto nell’ufficio postale, puntando un coltello alla gola di un’impiegata e costringendola a consegnargli i soldi; poi i due malviventi sarebbero fuggiti senza lasciare traccia con un bottino di poco più di 300 euro. Due mesi dopo, però, sono identificati dagli uomini della squadra mobile, diretti da Roberta Cicchetti, grazie a una serie di testimonianze e riscontri telefonici.
All’uomo, nel corso del processo con rito abbreviato, sono state concesse le attenuanti equivalenti alle aggravanti. La perizia chiesta dal suo legale, l’avvocato Gianfranco Di Marcello, aveva infatti riconosciuto all’uomo un disturbo borderline di personalità con semi infermità.